Umana Reyer Venezia e Canottieri Mestre hanno siglato un accordo di collaborazione sulla cui base le due società avvieranno una serie di iniziative comuni per la promozione dello sport e del sociale sul territorio veneziano, con una particolare attenzione rivolta ai giovani.
Fondata nel 1974, la Canottieri Mestre è attiva nella zona di Punta San Giuliano, dove si è affermata come realtà sportiva in tutti gli sport nautici: dalla voga alla veneta alla vela, dalla vela al terzo a canoa, canottaggio e tennis. Con 850 soci, è la terza realtà più grande della provincia di Venezia dopo Reyer e Venezia Calcio e, assieme alle altre realtà che insistono sulla punta di S. Giuliano, costituisce il Nuovo Polo Nautico di cui Augusto Gandini è stato recentemente nominato vice presidente.
“Siamo in un momento storico particolare – sottolinea Augusto Gandini, da 6 anni presidente della Canottieri Mestre – perché è previsto per l’area di San Giuliano un investimento importante riguardante l’abbattimento delle vecchie strutture e la ricostruzione sulla base di un progetto unitario, che ci doterà di una struttura finalmente all’altezza, efficiente e moderna, al posto degli attuali capannoni. Noi puntiamo a farne un centro sportivo di richiamo quantomeno a livello regionale”.
La Canottieri Mestre negli ultimi anni ha iniziato un processo di ringiovanimento per guardare al futuro e attrezzare le strutture per l’accoglienza dei giovani. “Iniziare la collaborazione con Reyer – riprende Gandini – significa entrare in contatto con una realtà sportiva molto affermata sul territorio, che negli ultimi, come noi, ha preso il volo e ha obiettivi in tutto e per tutto analoghi ai nostri. Puntiamo ad aumentare i numeri, perché vogliamo diventare un’eccellenza nelle varie discipline che pratichiamo. Poi verranno tanti altri discorsi, come quello dei settori giovanili da potenziare anche attraverso una foresteria. La cosa a cui io tengo è prima di tutto riuscire a passare a una società professionale, sull’esempio anche aziendale della Reyer, visto che siamo ancora troppo basati sul volontariato”.
“La volontà di creare questa unione – conferma il presidente dell’Umana Reyer, Federico Casarin – nasce proprio dal fatto che la Canottieri è un’eccellenza di un territorio di cui rappresenta una parte della storia. E, insieme a loro vorremmo continuare a crescere, dando prospettive ai nostri ragazzi. Sappiamo che la parte aziendale è fondamentale, perché anche il nostro salto di qualità a livello sportivo è avvenuto passando da una società sportiva a una azienda che fa pallacanestro, anche dal punto di vista professionale, visto che nulla è lasciato al caso. L’accordo con Canottieri vuole andare a siglare un rapporto di amicizia e di vicinanza, perché Reyer vuole essere un punto di riferimento per tante realtà del territorio: cestistiche, sportive, ma anche associazioni”.
“La nostra crescita – aggiunge Casarin – è passata attraverso le vittorie, ma soprattutto il consolidamento sul territorio del nostro progetto, in cui il focus è lo sviluppo del settore giovanile. È da questa spinta che siamo arrivati a diventare Campioni d’Italia, sia nel maschile che nel femminile, ma senza dimenticare che il nostro vero obiettivo è quello di creare sinergie tra le società, presupposti per i nostri ragazzi non solo in campo sportivo, ma anche sociale e culturale”.
Commenta
Visualizza commenti