Amici Pallacanestro Udinese comunica che Luigino Sepulcri è il nuovo preparatore atletico della prima squadra. Si ricompone così la coppia Boniciolli-Sepulcri che fece volare la Snaidero Udine tra il 1999 e il 2001.
Nato a Udine il primo ottobre 1955, dopo la Laurea in Scienze Motorie con il massimo dei voti, Luigino Sepulcri approfondisce le tematiche relative alla metodologia dell’allenamento in Italia, divenendo allenatore specialista di atletica del settore salti, e negli USA frequentando l’Athletics and Basket Dep. della UCLA e l’Orthopaedic Clinic Rehabilitation del dott. K. Jobe di Los Angeles.
L’interesse verso gli aspetti della fisiologia dell’esercizio, della biomeccanica e della bioenergetica muscolare si concretizzano con la collaborazione, nel 1993, con l’Istituto di Fisiologia Umana del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche dell’Università degli Studi di Udine.
Dal 1984 al 2007 ricopre il ruolo di preparatore fisico delle squadre di basket di Udine con due parentesi importanti: una alla Dinamica Gorizia nel 1997 e una alla Virtus Bologna dal 2001 al 2002. Nel 2004 entra nello staff della Nazionale Italiana, ricoprendo il ruolo di Preparatore Fisico dal 2006 al 2009.
E’ autore di numerosi articoli su riviste specialistiche e coautore del libro “Diventare coach” di Ettore Messina. Inoltre ha curato una collana pubblicata da una rivista scientifica e dedicata alla “Costruzione fisica del giocatore di basket”. Negli ultimi anni ha creato, a Udine, un centro di valutazione dell’esercizio divenuto punto di riferimento per atleti e sportivi in generale.
“I motivi che mi hanno spinto a rimettermi in gioco – ha dichiarato Sepulcri -, sono diversi. Innanzitutto sono incuriosito e attratto dai progetti ambiziosi della società. A questo si aggiunge la possibilità di lavorare bene con uno staff di persone dalla competenza elevatissima, unita a grandi professionalità ed esperienza. Inoltre vorrei far crescere un giovane collega, che abbia a cuore le sorti della squadra e che abbia un profilo adatto a lavorare in team, per dare continuità. Studio, lavoro, collaborazione e formazione sono i punti cardine dell’innovazione”.
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