Tullio Marino, sulla Gazzetta del Mezzogiorno, ha commentato così la retrocessione in A2 della Happy Casa Brindisi.
«Fa male, malissimo… sono le regole dello sport e ne prendiamo atto. Abbiamo vissuto un sogno lungo 12 anni che resterà indimenticabile. Dispiace per il pubblico, per tutti gli sponsor e per noi stessi; fisicamente e mentalmente abbiamo dato tutto ed è stato emozionante l’applauso finale, segno di un pubblico maturo e competente che merita di tornare nell’élite dal basket quanto prima».
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