Le parole di Andrea Trinchieri, coach del Bayern Monaco, dopo la vittoria sulla Stella Rossa che ha garantito al team tedesco l’ingresso ai playoff di Euroleague:
“L’anno scorso abbiamo avuto un’incredibile corsa fino ai playoff. Quest’anno è stato diverso, ma essere in grado di sedere qui e commentare la seconda qualificazione ai playoff è già un qualcosa di fantastico per questa organizzazione. Quest’anno la strada è stata piena di ostacoli. Ma oggi abbiamo mostrato il miglior gioco di squadra possibile, e questo ha aiutato la squadra. A partire dal nostro franchise player Lucic, che ha visto che i nostri big man stavano dominando sotto canestro. Ecco perché abbiamo voluto giocare palla dentro abbastanza spesso. Poi mi viene in mente la difesa di Djedovic, l’impatto di Jason George, Jaramaz e Hillard con molti minuti in diverse posizioni. Sono molto orgoglioso dei miei giocatori e penso che ci meritiamo assolutamente di fare i playoff. La partita è stata come previsto, dura e fisica. Abbiamo avuto un inizio lento, come al solito, poi siamo saliti di tono e li abbiamo dominati 48-25 nel secondo e terzo quarto. Dopo di che abbiamo controllato la partita. Credo davvero che il meglio debba ancora venire, ma non voglio pensare ad altro che a godermi l’essere l’allenatore di questa squadra. La partita di Milano è stata importante per noi, ci ha dato molta fiducia. Perché stavamo giocando senza Nick e Corey e non ci siamo allenati bene per 25 giorni – nel mezzo della stagione. Non avevamo giocatori, non eravamo in forma, gli ‘alieni’ ci avevano tolto tutto. Quindi è stato molto importante aver fatto una prestazione del genere con tutta quella pressione. Abbiamo mostrato una difesa di squadra e un attacco di squadra e abbiamo condiviso le responsabilità.Volevamo davvero entrare nei playoff, ben sapendo che siamo gli underdog. E poi volevamo assorbire l’esperienza dell’EuroLeague e trasferirla in Bundesliga. L’ultima parte di calendario è difficile, ma abbiamo già i playoff in tasca. Pertanto, troveremo un modo per sopravvivere…”
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