Coach Trinchieri decisamente soddisfatto dopo la vittoria in gara 4 della serie con il Barcellona, ottenuta limitando i blaugrana al punteggio più basso della loro storia nella competizione.
“Naturalmente sono molto orgoglioso e molto felice per i miei giocatori. Forzare gara 5 per il secondo anno di fila, questa volta senza Hilliard e Walden, che non hanno giocato un minuto nella serie, è un risultato incredibile per questa organizzazione. Siamo 2-2, ma non ho mai visto quattro partite così diverse in una serie di playoff. Dobbiamo rigenerarci ora, e abbiamo un’altra partita di BBL domenica sera. Non sono molto bravo a godermi le buone prestazioni della mia squadra, non so cosa fare, come gestire questa situazione. Spero che mi aiutino una o più bottiglie di vino buono…
È stata una grande vittoria della squadra con una difesa fantastica. Mercoledì (gara 3) forse eravamo consumati dalla voglia di vincere, siamo stati un po’ ingenui e siamo caduti nella trappola. È come per i bambini, gli dici dieci volte di non fare una cosa – poi ti giri e loro lo fanno. Ma tutta la squadra ha dato il massimo oggi. Quando la tua squadra risponde in questo modo in una partita “do-or-die”, il cielo è il limite. So cosa ci aspetta martedì, ma nessuno ci toglierà il privilegio di giocare questa partita – di andare nelle fauci dello squalo. Mi è piaciuto tutto oggi, lo sforzo, la concentrazione, l’attenzione. Ci sono state poche tattiche, abbiamo tenuto duro.
Quando Marko (Pesic) mi ha firmato, non voleva solo un allenatore, ma anche un partner. E come partner, sono molto felice nel mio ruolo per il club, quello che abbiamo raggiunto negli ultimi due anni; con giocatori diversi, percorsi diversi. La resilienza, i nostri valori, la cultura è una grande cosa. Non importa il risultato della quinta partita, abbiamo fatto un grande passo in avanti. Sappiamo chi è il favorito, che tipo di partita sarà. Ma nessuno ci toglierà il privilegio di essere lì.
No, non abbiamo una possibilità, ma il non avere una possibilità è una possibilità… Oggi abbiamo eguagliato la loro fisicità. Possiamo farlo di nuovo? Questa è la chiave. (…) Abbiamo bisogno di ricaricare il serbatoio ora. Sono molto eccitato per la partita perché avremmo avuto diversi motivi per non arrivare a questo punto. Ma non abbiamo voluto accettare la realtà della nostra stagione, che è andato male tutto quello che poteva andare male.
Dovremmo andare lì e guardare negli occhi i giocatori del Barça, non le loro scarpe”.
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