Trinchieri: “15 mila persone in coro contro gli arbitri, qui non succede mai…”

CIAMILLO-CASTORIA
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Trinchieri: "È diventato molto difficile comunicare con gli arbitri. Molto difficile..."

Andrea Trinchieri, coach dello Zalgiris Kaunas, analizza la partita appena conclusa contro l’Olimpia Milano.

“Complimenti a Milano. Abbiamo giocato un ottimo secondo tempo, dando il massimo. Ci è mancato una chiamata a nostro favore…. poteva essere in attacco, una situazione in difesa o a rimbalzo. Ci è mancata un po’ di fortuna, sono successe un po’ di cose strane…. Ma la squadra ha giocato e ci ha provato fino alla fine. Ci sono voluti 20 minuti per capire in che modo giocare. Tutta l’arena ci ha spronato, hanno capito i nostri sforzi. L’unica cosa che è mancata sono i numeri giusti sul tabellone del punteggio. Tutto il resto c’era…”.

Il reporter di 15min.lt chiede conto di due scelte degli arbitri nell’ultimo minuto. Questa la risposta:

“Ti chiedo un favore, puoi decidere se farlo o meno. Presento dei fatti oggettivi: I tifosi di basket lituani sono corretti. Di solito non si sente nulla di simile ai cori che ho sentito oggi (i tifosi hanno intonato un coro contro gli arbitri ). Lo hanno fatto ben 15 mila persone. Chiedo questo favore anche perchè sono molto stanco di parlarne. Per questo voglio chiedere la vostra opinione, non trovo più le parole giuste… Mi hai fatto una domanda, quindi avrei un’opinione in merito?

– Penso che siano state decisioni sbagliate – risponde il giornalista.

Trinchieri poi elabora il suo pensiero su partita e arbitri:

“Non sarebbe giusto dare la colpa di tutto a quei fischi. Ma sono così stanco… E anche i miei giocatori sono stanchi. Nel primo tempo – nessun tiro libero (in realtà due tiri – ndr). Nessun tiro libero… Abbiamo attaccato, nel secondo tempo qualcosa è cambiato un po’… È diventato molto difficile comunicare con gli arbitri. Molto difficile. Spero che non l’abbiate presa male… Spero che non l’abbia presa sul personale, ho chiesto il vostro aiuto perché sono esausto. Queste cose non succedono solo nelle nostre partite. Grazie per la sua risposta sincera.”

“Gli arbitri sono come i giocatori o gli allenatori. Commettono errori. Ma una cosa importante: io ho un allenatore avversario, anche i miei giocatori hanno degli avversari. Chi sono i loro avversari? Gli altri giocatori non permettono ai nostri giocatori di fare quello che vogliono. C’è un duello. Penso che lo standard (dell’arbitraggio) sia la cosa più importante. È difficile per i miei giocatori, per me, per la mia squadra capirlo. Dobbiamo migliorare? Sì. Ma è solo colpa nostra? No. Non è tutta colpa nostra”.