Trieste-Trento, Ciani: “Molto positivo aver vinto dopo aver recuperato lo svantaggio”
L’intervento del coach dell’Allianz in sala stampa
“E’ stata una partita con un finale abbastanza particolare.” – esordisce così coach Franco Ciani, alla sua prima vittoria tra le mura amiche – “Una gara molto equilibrata, in cui abbiamo avuto la capacità ad un certo punto di prenderne le redini; il massimo vantaggio è stato anche frutto della qualità con cui stavamo giocando e della continuità tra situazioni difensive ed offensive, che ci ha consentito di allungare. Da questo punto di vista fino a quel momento era stata una partita con Trento in crescita – che ci aspettavamo diversa rispetto alla gara di andata – e con noi che eravamo riusciti a stare attaccati al ritmo della gara ed a prendere quel vantaggio sperando di riuscire poi a portarlo fino in fondo. Poi invece abbiamo avuto 5 minuti di smarrimento, gli stessi che avevamo avuto con Tortona (se facciamo il conto con Tortona negli ultimi due minuti del primo quarto e negli ultimi quattro del secondo quarto abbiamo preso quel 5-27 che ci ha condannato). Abbiamo peccato quindi in quel momento di quella stessa ingenuità o della stessa incapacità nel mantenere sotto controllo la partita, di tenere un ritmo alto anche con l’avvicendamento dei giocatori e questa volta abbiamo concentrato la stragrande maggioranza delle nostre palle perse in quel momento. I primi due quarti avevamo fatto molto bene, con poche palle perse, oggettivamente in quel momento abbiamo perso 7 palloni consecutivi, che ci hanno portato sotto nel punteggio. Rispetto alle altre volte in cui siamo andati sotto, siamo riusciti a recuperare e negli ultimi possessi abbiamo avuto una grande freddezza. Soprattutto nell’ultima azione ci siamo dovuti confrontare con quelle situazioni imponderabili che fanno parte della pallacanestro. Il fatto di averla vinta riuscendo a recuperare lo svantaggio, di averla ripresa un po’ per i capelli dopo averla condotta in larga parte e averla vista scivolare via, credo sia un’indicazione positiva anche perché sul carattere di questa squadra credo che ci siano già diversi indizi che possono quasi fare una prova in termini sulle capacità e maturità nel gestire certe situazioni di vantaggio o determinate situazioni all’interno di una gara, credo comunque che sia evidente che il cammino da fare sia ancora lungo.”
“Riguardo a Delia si tratta di una flessione attesa ed inevitabile. Ha fatto una preparazione mirata ad arrivare al top della condizione ai primi del mese di agosto, quindi è ovvio che in questo momento dobbiamo lavorare in maniera un po’ differenziata con lui, dovendogli dare il tempo per recuperare. Lo riporteremo pian piano nella condizione ottimale per permettergli di interpretare al meglio quel ruolo fondamentale che ha all’interno della squadra.”
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