Trieste-Reggio Emilia, Caja: “Una vittoria che ci dà fiducia”

L’analisi del coach di Reggio Emilia dopo la vittoria a Trieste

“Una vittoria importante contro un’ottima squadra come Trieste” – inizia così coach Attilio Caja in sala stampa – “che sta facendo un campionato eccellente e questo avvalora l’importanza della nostra vittoria. Una partita che abbiamo approcciato bene, potevamo forse avere qualche vantaggio superiore, ma abbiamo sbagliato qualche canestro facile senza riuscire ad ottimizzare l’ottimo lavoro difensivo. I primi due quarti sono stati molto positivi per Trieste, assieme all’inizio del terzo quarto, in cui loro hanno tentato di dare un allungo importante, però i miei ragazzi sono stati molto bravi a tenere in difesa, a non disunirsi, dando una prova difensiva importante: tenere a 70 punti Trieste alla fine dei tempi regolamentari dà la misura di come è stata la nostra partita, che abbiamo vinto in difesa. Ai liberi loro hanno tirato meglio di noi e questo alla fine ci poteva costare caro, speriamo di far meglio la prossima volta. Usciamo da questa gara con grande soddisfazione e grande felicità, per una partita difficile conclusasi con una grandissima vittoria che ci dà fiducia per il prosieguo di un campionato molto difficile, nel quale ogni domenica bisogna conquistare punti importanti per la salvezza.”


“Abbiamo fatto una buona prestazione difensiva, perché siamo partiti con i piccoli che hanno fatto una buona pressione sui portatori di palla, permettendo ai lunghi di mettere il corpo sul palleggiatore, permettendoci di rendere la vita difficile ai loro giocatori più importanti. Cerchiamo di essere aggressivi, alla fine tanto i lunghi quanto i piccoli sono importanti. Rischiamo qualcosa in termini di perimetro, però così facendo riusciamo ad occupare l’area ed a non lasciare canestri facili.”


“Per il discorso salvezza, credo a parte le prime due e Venezia, riguarda tutte le squadre, devono tutte stare attente perché se ti distrai un attimo, diventa complicata, soprattutto per quelle squadre che non ci pensano. Tutte le squadre cercano di rafforzarsi, tutti fanno di tutto per evitare quel dramma sportivo che è la retrocessione. Questo però crea la necessità di migliorare per tutti, dà quell’adrenalina che rende bello giocare.”


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