Trieste, Dalmasson: “Voglio vedere rabbia agonistica nei miei ragazzi”

Le parole alla vigilia del recupero di domani contro Treviso.

Alla vigilia di un trittico di partite fondamentale per concludere un girone d’andata complesso, sotto il punto di vista sportivo e sanitario, coach Eugenio Dalmasson analizza la situazione all’interno della squadra, indicando quello che dovrà essere l’atteggiamento da tenere in campo per portare a casa il risultato.

“A Pesaro come anche a Venezia ci sono mancati gli ultimi minuti di gioco. Una mancanza di lucidità dettata dalla necessità di allenarci in settimana per avere la condizione per poterci confrontare ad armi pari con le altre squadre. Siamo certamente carenti da questo punto di vista. Giocare ogni 3 giorni fa accumulare fatica su fatica. Abbiamo dimostrato di poter fare buoni pezzi di partita, ma ci manca la lucidità nel finale per arrivare al risultato. Ogni allenamento o partita in quest’ottica ci sono utili a superare la situazione delicata che stiamo vivendo.
Le percentuali della partita con Pesaro raccontano di una gara in cui abbiamo costruito ottimi tiri, facendo girare bene la palla. D’altronde, parlando di cifre, non possiamo non dire che una delle chiavi della gara sono stati i rimbalzi concessi soprattutto sotto ai nostri tabelloni. Ci è mancata forza, attenzione e esplosività che ci hanno portati, prima di domenica, ad essere una delle migliori squadre della Lega in questa statistica. Siamo alla vigilia di un trittico di sfide importanti per la classifica e per trovare continuità di rendimento, tutte e tre in casa. Quello che pensiamo come staff è sicuramente di affrontare una gara alla volta che è la chiave per non sprecare energie, ma di concentrarle in un appuntamento. Voglio vedere nei miei ragazzi la rabbia agonistica che deriva da due sconfitte, dalla voglia di mettersi alle spalle tutti gli alibi per voler lottare. Cattiveria che serve soprattutto ora in un momento in cui non possiamo giocare la nostra miglior pallacanestro. Raggiungere il risultato superando tutte le attenuanti che potremmo legittimamente avere”.

Fonte: Ufficio Stampa Trieste.