Siamo alla vigilia di una domenica molto importante per il percorso di Allianz Pallacanestro Trieste in questo campionato. Non solo per i due punti in palio sul campo della Virtus Bologna, ma anche perché dà avvio ad un trittico di partite disputate in 8 giorni, decisive per dare concretezza alla classifica.
Eugenio Dalmasson analizza la situazione prima della partenza per Bologna:
“Continuità sarà la parola d’ordine da qui a fine campionato. Per come abbiamo costruito la stagione possiamo dire che i punti raccolti fin qui siano figli di un sistema di lavoro e di un modo di giocare che ha dato dei risultati. Non abbiamo nessuna intenzione di buttare via quanto di buono fatto fino ad adesso nel momento più importante e delicato della stagione. Fare bene le cose che conosciamo meglio è il miglior modo di ritrovare determinate sicurezze, soprattutto alla luce di un non brillante momento di forma di alcuni giocatori.
Credo che quando si parla di motivazioni lo sforzo debba essere comune, con obiettivi chiari e condivisi. E’ proprio in queste situazioni che prende forma il valore di una squadra, si riassume proprio qui, nel voler condividere le responsabilità in campo, in attacco e in difesa. Poi se ci metti anche le qualità dei singoli fai bingo. In questo momento le situazioni sono molto chiare, gli obiettivi che possono essere raggiunti anche, come d’altronde lo sono anche le difficoltà che dovremo affrontare.
Non arriviamo a Bologna come avremmo voluto visto che non siamo riusciti a lavorare al completo queste due settimane. In questo sta anche l’anomalia della stagione: difficile da leggere e da vivere da dentro e da fuori. Tutti si è portati a pensare che tutto sia normale, come poteva essere negli anni passati, ma quest’anno purtroppo ogni cosa ha un valore diverso. Effettivamente anche in questo momento, quando potevamo pensare di lavorare in un certo modo non ci siamo riusciti, ma si tratta della caratteristica principale di questa stagione. Nonostante tutto ne è venuto fuori un campionato molto bello. Il fatto che ci siano tutte le squadre ancora impegnate per un obiettivo è indice di una stagione equilibrata che ha ancora molto da offrire. Nelle difficoltà è il più bel segnale che dà il nostro movimento.
Tornando alla sfida di domani, è evidente che sarà una partita molto complessa. Successi come quelli con Milano nascono se tu fai una partita al limite della perfezione: è necessario che loro non siano nella migliore delle giornate e devi soprattutto essere in grado tu di giocare al di sopra della media delle partite migliori. Andare a Bologna pensando che siano stanchi per le partita in Europa e per il viaggio sarebbe sbagliatissimo. Sono squadre costruite per sostenere due impegni settimanali.
Arrivare a Bologna dopo che loro hanno giocato due partite importanti può essere un momento sulla carta favorevole, ma non è da questi presupposti che dobbiamo approcciare la partita perché poi abbiamo davanti una settimana particolare con un impegno infrasettimanale. Il valore che diamo a ogni partita è massimo e dobbiamo pensare a una alla volta, ma soprattutto avere chiaro che ogni partita può dare o togliere i 2 punti.
Adesso è un momento per gente vera, quel momento della stagione che può definirne il valore. Poi sarà fondamentale capire, e può dirlo solo il campo, come arriveranno a questo rush finale anche le altre squadre, con quante energie ancora da spendere. Ci faremo trovare pronti”.
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