Coach Franco Ciani commenta così la sconfitta in volata con la formazione trentina:
“Si devono distinguerei primi 38 minuti dagli ultimi 2. Trieste considerando il momento della squadra, le pressioni e molte altre valutazioni, ha fatto una buona gara, condotta fino a 1 minuto e mezzo dalla fine. Poi nel finale Trento ha realizzato i liberi, noi meno, e soprattutto l’ultimo possesso è stato arginato bene. La palla è andata al nostro terminale principale, ma non è stato in grado di tirare. Giudicando la prestazione rispetto all’ultimo mese e mezzo abbiamo messo in campo maggiore intensità e precisione. Con Trento tra Supercoppa e Campionato sono state tutte partite tirate, decise agli ultimi possessi. Noi certamente avremmo dovuto fare qualche errore in meno, ma la reazione è evidente e questa pallacanestro è diversa da quella vista nel recente passato. Un segnale per noi, ma necessario per poter continuare a lavorare con fiducia, pensando in in modo più positivo alle prossime gare.
Sagaba ha avuto un problemi al ginocchio negli ultimi giorni, ma i suoi 70″ sono da dimenticare: intensità e attenzione non sono stati sufficienti se confrontati a quelli degli altri compagni di squadra. Il quinto fallo di Grazulis ci ha penalizzato nelle rotazioni di fine gara: siamo rimasti stretti per i minuti finali.
Da ora in poi sarà sempre più importante che chiunque entri in campo non abbia mai flessioni forti. Questo assetto però è evidente che può comportare questo tipo di rischio, andranno fatte delle valutazioni”.
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