Domani, con inizio alle 19:30, l’Allianz Pallacanestro Trieste ospiterà, nella sfida valida per la 23 ͣ giornata, la Fortitudo Kigili Bologna. Un match chiave per il futuro prossimo di tutte e due le formazioni: gli ospiti sono a caccia di punti per rilanciarsi nella corsa salvezza mentre i padroni di casa desiderano ritrovare la gioia del successo dopo un periodo complicato. La scorsa domenica l’Allianz è uscita sconfitta dal campo della capolista Armani, dimostrando però carattere e voglia di reagire soprattutto nei primi due quarti, giocati alla pari con i blasonati avversari: “Quella di Milano – racconta Ciani – è stata una partita importante per quello che riguarda un segnale che dovevamo dare a noi stessi sulla nostra capacità di ritornare ad essere una squadra brillante e determinata sotto il profilo del gioco. A Milano è stato solo un primo passo perché non siamo stati poi capaci di controbattere l’aumentò di fisicità e intensità dei nostri avversari. Abbiamo saputo però reggere l’urto con maggiore solidità e attenzione rispetto alle precedenti uscite. Quello di Milano è stato un match da cui abbiamo cercato di trarre un’inversione di tendenza. É evidente che siamo alla prima di otto vigilie e partite importanti, ci aspettano settimane dove ci saranno continui scossoni e cambiamenti in classifica. La sfida con la Fortitudo è speciale per una serie di motivi: il significato che può avere per questo nostro finale di stagione, il ricordo della partita d’andata e la presenza di una rivalità storica tra le due tifoserie. Scenderemo in campo con un solo obiettivo, ottenere quella vittoria che ci darebbe serenità per affrontare il duro lavoro delle prossime settimane”.
I bolognesi arriveranno a Trieste con la consapevolezza, dopo la convincente prestazione nel derby nonostante la sconfitta, di poter centrare il bersaglio grosso e muovere la propria, al momento, deficitaria, classifica: “Sono assolutamente certo di trovare davanti a noi una Fortitudo a ranghi completi, dovremo pensare a controbattere ad ogni singolo elemento del loro roster con la giusta determinazione. La loro posizione gli impone di trovare il successo quasi a tutti i costi però l’atteggiamento che in questo momento può mettere in campo il team felsineo è ben rappresentato dalla partita volitiva disputata nel derby con la Virus. La fotografia dei nostri avversari, che ci siamo fatti dopo quel match, è bella nitida. Al momento sono un team che ha le idee e l’energia giusta per raggiungere il proprio scopo prefissato ad ogni partita. Domani sarà certamente una battaglia su ogni pallone, dove dovremo essere i primi ad interpretare tutti i 40’ con l’atteggiamento giusto e la corretta dose di grinta”.
La formazione, guidata da Antimo Martino, in questa stagione non è mai riuscita a trovare una continuità di risultati ma il talento dei giocatori a disposizione del tecnico fortitudino non si discute, come sottolineato dallo stesso coach Ciani: “Parlando della Fortitudo c’è da considerare il talento distribuito in maniera abbastanza equa in tutti i settori e ruoli. Posso fare, tra tutti, una menzione speciale per Aradori che, nonostante gli ultimi mesi condizionati da vari acciacchi fisici, è quel giocatore di esperienza e carisma capace di trovare la “partita perfetta” quando meno te lo aspetti. Citerei anche l’astro nascente Procida, il talento delle loro guardie straniere, la fisicità di Benzing e Groselle e la grande duttilità tattica di Charalampopoulos. C’è dunque un mix importante nella Fortitudo e non credo che sarebbe una scelta adeguata prediligere alcune soluzioni tattiche ad altra o concedere qualcosa a giocatori di questa qualità”.
Al di là degli avversari, per conquistare il successo l’Allianz Pallacanestro Trieste avrà necessità di imporre il proprio gioco fin dalla palla a due, consapevole di dover far affidamento su tutti i propri giocatori per centrare il bersaglio grosso: “Dovremo giocare da squadra, condividere la palla, giocare assieme come siamo riusciti a fare nei primi due quarti con Milano e a sprazzi nella seconda parte del match. Sarà necessario tornano ad essere quella squadra capace di trovare soluzioni dal movimento della palla e dei giocatori, e avere quella solidità difensiva di quando eravamo la prima difesa del campionato e farci canestro era estremamente difficile. Dovremo aggredire la fonte del gioco della Fortitudo, impedendo che possano creare situazioni di vantaggio costante e punirci ogni singola rotazione e ogni singolo aiuto. Credo che oggi tutti i miei ragazzi debbano tirare fuori ogni stilla di energia e qualità. Abbiamo sicuramente avuto dei riscontri importanti da parte di qualcuno a Milano ma deve esserci continuità e ancor più determinazione nelle prossime gare. Mi concentrerei anche, guardando alla settimana trascorsa, sulla buona notizia del rientro di Alessandro (Lever), un rientro scevro da quelle che potevano essere le difficoltà del primo confronto dopo un periodo ai box. Alessandro è riuscito ad entrare mentalmente da subito nella competizione e crediamo, come staff, che ogni settimana potrà continuare a crescere sempre più e ritornare ad essere una pedina che tatticamente nelle nostre rotazioni è sempre stato importante”.
Commenta
Visualizza commenti