L’Assemblea dei soci di Allianz Pallacanestro Trieste ha approvato ieri il bilancio consuntivo della stagione 2019-2020.
Il bilancio evidenzia un sostanziale pareggio, con una perdita di 2.800 euro su un fatturato di 4,8 milioni di euro. Si tratta del primo bilancio della nuova gestione, dopo il riassetto della compagine societaria e il cambiamento di governance, affidata a Mario Ghiacci in qualità di presidente. Approvato nel pomeriggio di ieri dai soci all’unanimità, il bilancio fotografa la situazione allo scorso 30 giugno, alla fine della stagione caratterizzata dalla prima ondata della pandemia di Covid-19.
“Grazie ai soci, ad Allianz, agli sponsor, ai dipendenti e collaboratori per i sacrifici accettati, ai nostri abbonati che nel corso della stagione passata hanno scelto di non riscattare i ratei non goduti per effetto della sospensione del campionato, grazie a Trieste tutta – ha commentato il presidente Mario Ghiacci – la stagione 2019-2020 si è chiusa in sostanziale pareggio. Si tratta di risultato estremamente importante, perché rimette la Pallacanestro Trieste in linea di galleggiamento, sanate le perdite riportate dalla precedente gestione, e soprattutto ci mette nella condizione di affrontare anche questo difficilissimo anno”.
LA ATTUALE STAGIONE – Nel corso dell’assemblea dei soci Ghiacci ha fatto riferimento anche alla attuale congiuntura e gestione: “Chiudere in sostanziale pareggio lo scorso anno, ottenere il supporto dei soci, dei partner e degli abbonati, era il tassello necessario per metterci in sicurezza e avere così la possibilità di sviluppare un progetto anche per questa stagione. Ci pesa davvero molto vedere le nostre partite rinviate a date da destinarsi, avere l’Allianz Dome vuoto, ma in questo momento sottostare alle regole, adoperarci per garantire la massima sicurezza possibile a tutti i nostri collaboratori è il nostro compito, così come non perdere la concentrazione, continuare tutti a impegnarci nel nostro lavoro quotidiano. Lo sport ispira le persone, lo deve fare anche in questo contesto: è il nostro compito e il nostro dovere sociale ed etico”.
Ghiacci ha quindi parlato dei programmi di breve periodo: “Essere pronti, allenati, tenere vicini il pubblico, i partner e gli sponsor con iniziative di coinvolgimento anche senza poter stare fisicamente insieme.
“Ci troviamo nel mezzo di una stagione complicata da gestire ancora più della precedente ma – sia chiaro – noi non molliamo di un centimetro. Stiamo attraversando un periodo buio ma c’è la luce in fondo al tunnel. E’ a quella luce che tutti insieme dobbiamo guardare e chiederci dove vogliamo essere quando il buio sarà finito. Dipende da noi – ha concluso il presidente della Pallacanestro Trieste – la scelta di essere tra quelli che alla fine della pandemia saranno ancora in prima fila”.
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