Dopo le due sconfitte rimediate contro UNAHOTELS Reggio Emilia e Dolomiti Energia Trentino, nella terza giornata della Serie A UnipolSai 2022/23 la Nutribullet Treviso si è finalmente sbloccata imponendosi sul Banco di Sardegna Sassari col punteggio di 79-71.
Parallelamente alla grande prestazione balistica di Adrian Banks (autore di 29 punti in 29 minuti frutto di un 8/12 dal campo e un quasi perfetto 11/12 dalla lunetta), l’incontro contro la formazione di coach Bucchi ha regalato altri spunti degni d’interesse e fra questi vi è anche il primo canestro in Serie A di Alvise Sarto.
Cresciuto alla Ghirada e tornato alla base quest’estate in seguito all’esperienza fatta in Serie A2 nelle ultime tre stagioni tra Mantova, Treviglio e Casale Monferrato, Sarto è uno dei prospetti più giovani e interessanti del campionato nostrano visto che è nato nell’aprile di ventidue anni fa.
Aprile è anche il mese in cui, nel 2021, ha messo a segno il proprio career high in Eurolega Vladimir Lucic, uno dei riferimenti cestistici di Sarto assieme all’inavvicinabile Kobe Bryant, giocatore le cui gesta e il cui mito hanno ispirato più d’un esponente della classe 2000 (quella a cui il nativo di Venezia appartiene) in giro per il mondo.
Pur crescendo dunque con i movimenti e le imprese del “Black Mamba” negli occhi, Sarto ha tenuto i piedi ben saldi per terra, crescendo in maniera graduale e cercando di migliorarsi in ogni aspetto del gioco stagione dopo stagione.
La (ri)chiamata di Treviso è figlia di questa parabola iniziata trasferendosi agli Stings nel 2019, una curva a cui l’ex Novipiù proverà a dare ulteriore seguito nella massima serie italiana tentando di compiere, con tanta umiltà quanta determinazione, quello step tecnico ma soprattutto fisico necessario per ritagliarsi un ruolo e minuti sempre più importanti in una lega così competitiva come la Serie A.
La tripla mandata a segno contro la Dinamo – dopo non aver sporcato il proprio tabellino alla voce “punti segnati” nelle prime due gare – può rappresentare quindi in sostanza il suo primo concreto passo tra i grandi del basket italiano, un mondo che Sarto, alle dipendenze di coach Marcelo Nicola, proverà a comprendere ancora meglio nel corso di quest’annata con l’obiettivo di trovare un inquadramento più definito ed elevare ulteriormente il livello del proprio gioco.
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