Lunga intervista sull’edizione odierna de l’Adige per Andrea Nardelli, dirigente dell’Aquila Trento che dal 1° luglio prenderà il posto di Salvatore Trainotti come direttore generale del club.
“È una sfida che accetto con l’orgoglio di chi fa parte da sempre dell’Aquila, avendo iniziato tanti anni fa come volontario nell’appendere gli striscioni al palazzetto. Sarei un pazzo, però, se pensassi di avere le stesse qualità di Trainotti. Salvatore ha tracciato una via, a noi il compito di perseguire gli stessi valori: i giovani, l’Academy, il no profit. L’obiettivo è continuare ad investire sul settore giovanile allargando via via ad una dimensione sempre più nazionale ed intemazionale. Non so dire se tra 5 anni avremo una foresteria con 15 o 20 o 30 ragazzi da fuori, ma di sicuro il progetto tecnico, con al centro l’allenatore Lele Molin e il ds Rudy Gaddo, punterà sui giovani da far crescere e valorizzare. In questa stagione davanti a noi c’erano due strade: quella di fare follie senza sapere dove si sarebbe finiti o quella di costruire un club solido. Noi abbiamo scelto questa via. Siamo una società solida, con un budget per navigare serenamente per anni. E iniziamo a vedere qualche risultato: dopo sei anni di Academy abbiamo due ragazzi nella prima squadra che provengono dal nostro settore giovanile o da società affiliate. Dal due maggio avremo una nuova sede, nella parte sud delle Albera. Al di là degli uffici, la cosa importante è lo store di oltre 200 metri quadrati che potrà essere adibito a sala convegni, per serate ed eventi. Dovrà diventare una
sorta di Casa Aquila, un punto di riferimento per tutti gli appassionati di basket e in generale di sport”, ha detto Nardelli.
Commenta
Visualizza commenti