Nonostante la classifica non impensierisca, e il primo posto appaia quasi ipotecato, gli Shark sono molto consapevoli di come non si possa abbassare la guardia. La trasferta di Orzinuovi costituisce un’altra prova generale di playoff, ed è l’ultimo impegno prima del prossimo weekend, in cui, a Roma, ci sarà in palio la Coppa Italia. Il gran vantaggio accumulato sulle inseguitrici (indiscutibilmente meritato) ha sicuramente regalato ai granata la possibilità di giocare diverse partite con la mente libera e senza particolari assilli; dall’altro lato, però, può anche aver generato un inconscio abbassamento di attenzione e concentrazione che (se appurato) deve essere scacciato proprio adesso, in questa fase della stagione. E’ la principale motivazione con cui gli uomini del coach Parente affrontano la sfida in terra lombarda, memori di come un’altra avversaria non di alta classifica, Cividale, qualche settimana fa, fu capace di inchiodarli al secondo stop stagionale.
Trapani parte con il quintetto ormai collaudato, formato da Imbrò, JD Notae, Mian, Mobio e Horton. “Nel suo assetto definitivo, Orzinuovi ha dimostrato di essere una formazione molto temibile”, ha dichiarato alla vigilia Daniele Parente: per questa ragione, lo stesso coach gramata chiede ai suoi un impatto duro e determinato con i quaranta minuti. L’osservato speciale, fra gli avversari, è Grant Basile, con le sue capacità di essere bidimensionale e in grado, quindi, di essere pericoloso in ogni zona del parquet. JD, da tre, sblocca la serata, per la prima esplosione di gioia dei 200 splendidi tifosi granata al seguito. Proprio Basile (tre triple), però, sospinge i padroni di casa sul 13-7 (5’). E’ in fase offensiva che gli Shark sono poco cattivi ad attaccare il ferro. Imbrò mette una pezza con due canestri, frutto dei suoi morbidissimi polpastrelli. Si fa sentire Horton (5 punti consecutivi), e al 7’ è 15-14. Si inizia a segnare con regolarità in entrambe le metà campo ed è sempre Basile (14 punti nei primi dieci minuti) che genera i pericoli più complessi da gestire per la difesa granata. Tre liberi di Rodriguez portano Trapani a “meno 4” (25-21), ma si va al primo intervallo sul 28-21.
Coach Parente, insieme al procedere delle sue rotazioni, chiede maggior intensità difensiva. Da tre, Pullazi fa arrampicare Trapani a “meno 6” (30-24), ma Orzinuovi si muove palesemente con maggior agio nel recinto della gara. Parente chiama timeout sul 35-24 (13’) e per lui c’è davvero da parlarci sopra: gli Shark devono cambiare marcia. Un obiettivo che rimane lontano fino a metà del secondo periodo (44-31), prima che gli Shark regalino un segnale di forza con un parziale di 10-0, suggellato dalla prolificità di Horton (44-41, 18’), primo in doppia cifra per Trapani. Al riposo più lungo, si va sul 46-44 e con la gara completamente riaperta.
Gli ultimi cinque minuti dal secondo quarto hanno scosso i granata, con Marini vivace e protagonista: c’è da capire se saranno bravi a far proseguire questa scia nella seconda metà della contesa, magari sporcando le ottime percentuali al tiro dei padroni di casa, soprattutto da tre punti. Imbrò issa subito avanti gli Shark, e Mobio dà anche il “più 3” (46-49, 21’). Orzinuovi ha energie mentali e fisiche da spendere, non molla nulla e si propone come una squadra che lotta su ogni pallone: c’è da chiedersi se saprà resistere fino alla fine ai ritmi forsennati imposti nei primi 15 minuti. Ancora Imbrò (lui e JD Notae seguono Horton in doppia cifra) assurge al ruolo di finalizzatore, sale in cattedra e sospinge Trapani sul 51-57 (24’). Adesso, sono gli Shark a mostrare fluidità in attacco e serenità nel gestire i possessi, raggiungendo il “più 10” al 27’ (53-63). Orzinuovi dà segnali di cedimento, abbassa le percentuali al tiro: gli Shark indirizzano la gara a laro favore, ma non infliggono il definitivo colpo del ko: all’ultimo riposo, il punteggio è 61-70.
Orzinuovi si riavvicina subito a “meno 4” (66-70), ed è Renzi che rintuzza l’assalto dei lombardi. Ruben Zugno ha sangue siciliano nelle sue vene (è originario di Caltanissetta) e sembra l’ultimo ad arrendersi per i padroni di casa, ma Trapani sembra aver preso totale confidenza con il match (66-79, 34’). Horton (sontuoso, in agevole “doppia doppia”, 29 punti e 14 rimbalzi) domina la scena, arrivando in cielo con una schiacciata in tap-in, ed è il prologo al finale senza patemi per i granata (83-93), che da domani potranno pensare solo alla Coppa Italia.
DICHIARAZIONI
Coach Daniele Parente (Trapani Shark): “Non sono felice dell’approccio che abbiamo avuto all’inizio, eravamo spaesati e non abbiamo fatto nulla di ciò che avevamo preparato. Oggi abbiamo vinto grazie al nostro talento diffuso ma se vogliamo vincere la Coppa Italia ed i playoff dobbiamo crescere su molti aspetti del gioco. Sono orgoglioso dei nostri tifosi che ci fanno giocare sempre in casa e ci hanno sostenuto sempre con grande forza ed entusiasmo”.
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