Trapani domina Trieste, ma il clima resta teso: Antonini chiude la polemica con i tifosi

Trapani domina Trieste, ma il clima resta teso: Antonini chiude la polemica con i tifosi

Trapani travolge Trieste con un clamoroso 131-88, ma il clima resta teso per le tensioni con la tifoseria. Il presidente Antonini elogia la squadra e chiude la polemica

La Trapani Shark ha scritto una pagina di storia nel basket italiano con un clamoroso 131-88 rifilato a Trieste nella serata di sabato. Un successo travolgente, segnato da percentuali al tiro impressionanti e da una prestazione corale che ha lasciato il pubblico del PalaShark senza parole.

Eppure, nonostante il trionfo sul parquet, il clima attorno alla squadra non è stato dei più sereni a causa delle tensioni tra la società e la tifoseria organizzata.

Il comunicato dei tifosi

Prima della palla a due, la tifoseria organizzata di Trapani ha diffuso un comunicato nel quale segnalava l’assenza di striscioni, tamburi e megafoni all’interno del palazzetto:

“Nostro malgrado e non sapendo il perché, constatiamo che questa sera non avremo a disposizione l’attrezzatura per poter dare il nostro solito contributo nel tifo e nel sostegno alla squadra. Striscioni, tamburi, bandiere e megafoni sono stati rimossi dalla loro normale postazione al PalaShark. Tiferemo e sosterremo la squadra con il solo aiuto delle nostre forze, mani e voci, e chiediamo a tutti di essere insieme a noi un’unica voce per portare i nostri ragazzi alla vittoria.”

Nonostante l’assenza del materiale, il tifo non è mancato e il pubblico ha risposto presente, spingendo la squadra a una vittoria memorabile.

Antonini: “Sembrava un sogno, ma era tutto vero”

A fine gara, il presidente Valerio Antonini ha espresso tutta la sua soddisfazione con un messaggio su X (ex Twitter), elogiando squadra e staff tecnico:

“Ho pensato ad un certo punto che stessi sognando. Che qualcuno mi svegliasse e mi dicesse che la partita doveva ancora cominciare. Ed invece era tutto vero. Grazie ai miei straordinari giocatori ed a Jasmin ed il suo staff per lo spettacolo che hanno regalato stasera, non solo ai trapanesi ma a chiunque ami questo sport meraviglioso. Rimarrà questa partita nella storia del nuovo millennio per i record stabiliti e per la eccezionale percentuale nei tiri da 2 e da 3. Sono felice per tutti ma in particolare per JD, Brown ed Eboua. Questi tre giocatori con la partenza di Tibor stanno prendendo un ruolo sempre più cruciale e saranno sempre più decisivi.”

Non sono mancati anche i riconoscimenti da parte degli avversari:

“Ringrazio anche alcuni giocatori di Trieste che sono personalmente venuti a complimentarsi con me dicendosi ammirati da quello che ho costruito a Trapani in così poco tempo e soprattutto quanto era importante per la Pallacanestro italiana un impulso così forte come quello che ho dato io. Mi ha veramente inorgoglito.”

Polemica chiusa: “Rispetto reciproco e avanti verso Brescia”

Oltre alle celebrazioni per il successo, Antonini ha voluto affrontare e chiudere definitivamente la questione legata alle polemiche con la tifoseria, spiegando le ragioni della decisione di limitare l’utilizzo del materiale per il tifo:

“Voglio inoltre chiudere definitivamente le polemiche che ovviamente in questa città non possono mancare. Se stasera sono state CONFERMATE decisioni già comunicate durante la settimana era per stigmatizzare la gravità dei fatti compiuti durante Trapani-Varese e per la mancanza di rispetto nei miei confronti tenuta da alcuni durante un incontro nei miei uffici in settimana. Ma la colpa è anche mia. Non avrei dovuto spingere questa discussione così avanti.”

Infine, arriva un segnale di distensione e una promessa per il futuro:

“I ragazzi domani potranno utilizzare di nuovo lo striscione ed il materiale che per questa partita si è lasciato fuori, con l’impegno a rispettare la società, i giocatori e colui che ha reso possibile questo miracolo sportivo, ossia il sottoscritto. Convivenza e rispetto reciproco.”

Ora testa a Brescia: il sogno scudetto continua

Archiviata la polemica, Trapani guarda avanti con entusiasmo. La sfida contro Brescia sarà un altro test cruciale per una squadra che sta dimostrando di poter sognare in grande. Antonini lo sa bene:

“Ora testa a Brescia, sarà un altro spettacolo e dobbiamo continuare così. Il sogno scudetto possiamo alimentarlo solamente mantenendo questo ritmo.”

La città è in fermento, la squadra vola, e il sogno continua.