Parole interessanti di Trae Young dopo la gara persa dagli Atlanta Hawks a Washington: «Non voglio essere multato troppo pesantemente, ma è frustrante».
Ma il giocatore, la sua, l’ha detta: «Ci sono molte chiamate mancanti. E’ basket. Pare stiano imparando, ma è… non lo so. E’ frustrante».
Come noto, in questa stagione ci sono state delle modulazioni regolamentari che hanno mutato la lettura sui contatti di gioco. Una sorta di regolamentazione anti-Harden, visto che il giocatore dei Nets potrebbe esserne il più colpito.
Dal canto suo, Young è passato da 8.7 liberi a gara a 4.4: «Ho visto quello che ha detto Harden, ma questo non colpisce solo uno o due giocatori».
E Young fa degli esempi: «Basta vedere quel che succede in campo. Damian Lillard non segnava 17 punti di media dai tempi in cui era rookie credo. Booker viaggia a 18 di media (in realtà 21.5, ndr). Credo che nel momento in cui un attaccante va dritto, e viene sbilanciato, debba ancora essere fallo».
In un dibattito più ampio, Kyle Kuzma e Steph Curry sono stati tra i giocatori a complimentarsi per la nuova regolamentazione.
Young la chiude così: «Su alcune cose sono d’accordo, ma ci sono dei falli che sono assolutamente nocivi, ci si può fare male. Soprattutto per un “piccolo” come me».
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