Toto Forray, su “La Gazzetta dello Sport”, ha raccontato dello stile di gioco di Aquila Trento, che guarda sempre avanti e al giocare ad alto ritmo: “Sì, è la next play mentality (la mentalità della prossima azione, ndr). Dobbiamo pensare sempre alla giocata successiva, perché quello che è stato è già passato, quello che serve è pensare subito alla prossima mossa per non lasciare il tempo agli avversari di poter reagire e trovarli impreparati. È quello che ci chiede il coach. Il gruppo ce l’ha nel dna e riusciamo a metterlo anche in campo”.
Forray ha anche esaltato le giovani leve della Dolomiti Energia che stanno emergendo, come Niang ed Ellis: “Sono forti, hanno delle qualità fisiche che stanno imparando a sfruttare. Sono predisposti ad ascoltare e sanno anche osservare e capire, questo è bello. Non c’è bisogno sempre di parlare per dare l’esempio. Mi piace la voglia di migliorare che vedo nel gruppo, la colgo in tutti i ragazzi. Non è affatto scontato. Si allenano forte non solo per crescere individualmente, ma per farlo all’interno del nostro sistema di gioco, per aiutare la squadra. Cerco di sostenere i giovani e di essere incisivo. Gli anni passano, il mio ruolo in campo è diverso, ma devo segnare la strada. Mi diverto sempre, penso mi divertirò anche a 50 anni”.
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