Ben tornato Stefano. Sono stati 12 mesi senza sosta per te, ma unici finendo la stagione prima con l’impresa del Preolimpico di Belgrado superando la Serbia e poi con le Olimpiadi di Tokyo 2020.
Che emozioni e sensazioni hai vissuto e cosa significa per un atleta partecipare ad una Olimpiade?
“E’ stata un’estate bellissima. Giocare per il tuo Paese è qualcosa di unico e farlo per eventi importanti come Preolimpico e Olimpiade lo rende ancora più speciale. Lavorare con un gruppo diverso da quello con cui condividi tutta la stagione, è un’occasione per ampliare le proprie esperienze e non parlo solo di giocatori e staff. Ci sono poche parole per definire l’esperienza olimpica, fantastica al di là del risultato del campo che è stato molto positivo. Le Olimpiadi sono una competizione clamorosa, mi è sempre sembrato qualcosa di inarrivabile e non avevo neanche mai ipotizzato di aver la possibilità di parteciparvi. Mi sono goduto ogni singolo momento ed è stato bellissimo rimanere sorpresi ogni giorno di qualcosa, in più avevamo un gruppo fantastico. E’ stata un’esperienza clamorosa, un evento e un torneo unico condiviso con i migliori atleti del mondo. I primi giorni facevo davvero fatica a crederci di essere alle Olimpiadi e credo che anche questo traguardo sia frutto del lavoro fatto in questi anni.
Ripartire e provare a confermarsi da MVP è uno dei tuoi grandi obiettivi?
“Affronterò questa stagione con la voglia di continuare a migliorarmi e aiutare la mia squadra a vincere. Ripetersi è sempre difficile però il mio obiettivo primario, come l’anno scorso, non è vincere l’MVP o fare più punti di tutti, ma cercare di aiutare la Reyer a vincere più partite possibili ed essere protagonista. Per fare ciò mi sacrificherò per la squadra e mi metterò a disposizione sfruttando anche l’esperienza che ho maturato in questi anni in Italia e in Europa”
Cosa hai pensato dei “rumors” estivi di un forte interesse di Milano nei tuoi confronti?
“Per prima cosa voglio ribadire che sono contento di rimanere e di ritrovare tanti amici. Ho grandi motivazioni e stimoli. Onestamente non mi piace tanto leggere e sentire il mio nome sui media per situazioni non di campo.
Sono sempre rimasto concentrato sul gioco, ma sicuramente fa piacere sapere che ci sono interessamenti di Club di alto livello.
Come ho detto, io continuerò a lavorare facendo del mio meglio per aiutare la mia squadra a vincere e cercando di arrivare a giocare al più alto livello possibile, come ho sempre fatto in questi anni”.
E appunto, cosa pensi della Reyer 2021-22?
“Senza nulla togliere alle squadre delle passate stagioni credo che siamo migliorati ulteriormente. E’ aumentata la fisicità, la profondità e siamo più giovani. Sono arrivati giocatori giovani di talento e noi del gruppo storico abbiamo il compito di aiutarli nel processo d’inserimento nel sistema di De Raffaele. Sono contento di far parte di questa squadra, abbiamo grandi ambizioni e sarà fondamentale lavorare bene insieme per creare la nostra identità a partire, come sempre, dalla difesa e sperando che la salute ci assista sempre. Il campionato è ulteriormente cresciuto a livello di competitività, ma credo che potremo essere protagonisti”.
Tante novità per la stagione 2021-2022: prima cosa il ritorno del pubblico, la nuova formula del campionato di Serie A con un calendario asimmetrico tra girone d’andata e quello di ritorno e infine la nuova edizione di EuroCup, peraltro un torneo che si presenta al via con un livello altissimo considerando le squadre che vi partecipano e i tanti giocatori di grande talento presenti. Cosa pensi di queste novità?
“Credo che la cosa più importante sia il ritorno del pubblico, ore che è possibile farlo in sicurezza. Tutti noi che lavoriamo nel basket vogliamo ritrovare i tifosi e gli appassionati. Il sesto uomo è fondamentale per lo spettacolo e spero tanto si possa tornare alla normalità anche in termini di capienza e di atmosfera nei palazzetti. Per quanto riguarda il calendario asimmetrico credo dia un tocco ulteriore di imprevedibilità e mi piace l’idea mentre l’Eurocup è diventata un altro campionato. Sarà molto impegnativa, ma anche stimolante perché si affrontano squadre davvero forti con una formula spietata per la seconda parte di stagione, in una gara secca può succedere di tutto e inciderà molto le condizioni fisiche e mentali delle contendenti.
Prima di chiudere volevo rivolgere un pensiero al nostro capitano che si è appena operato, lo aspettiamo presto in campo. Con Michael ho un rapporto speciale e non vedo l’ora di tornare a condividere il parquet con lui”.
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