Tommaso Baldasso: Felice delle parole di Messina. La sua cura per i dettagli è incredibile

Tommaso Baldasso: Felice delle parole di Messina. La sua cura per i dettagli è incredibile

Tommaso Baldasso protagonista sul Corriere dello Sport in una lunga intervista concesso ad Andrea Barocci

Tommaso Baldasso protagonista sul Corriere dello Sport in una lunga intervista concesso ad Andrea Barocci dopo i 16 punti del match con Trento. Ecco alcune sue dichiarazioni.

SULLE PAROLE DI MESSINA

«Sono molto contento, perché appunto le spende con il contagocce e solo quando sono meritate. Ricordo ancora l’entusiasmo per la telefonata che mi fece perché mi voleva a Milano. Mi ha stupito per quanto è esigente, per il modo in cui si lavora con lui, e per come ti insegna il basket. La sua cura per i dettagli è incredibile».

SU ETTORE MESSINA

«L’occhiataccia silenziosa incute più timore. Perché sai di aver fatto qualcosa di sbagliato, ma non sai quanto grossa l’hai combinata! Da Messina allo staff, ai compagni, ho capito non puoi avere cali di concentrazione a questo livello. Anche solo se vuoi allenarti con campioni come Delaney, Rodriguez, Melli, Datome, Hines, devi rimanere sempre sul pezzo e fare la cosa giusta. Ma senza strafare, senza eccessi per dimostrare qualcosa, soprattutto in difesa. Ecco, per giocare in questo gruppo la difesa è la parte che richiede più attenzione e un miglioramento progressivo il più veloce possibile».

SUL GRUPPO OLIMPIA MILANO

«Quello che mi ha colpito di più è il fatto che sono tutte brave persone, e soprattutto disponibili con me. C’è gente che ha giocato nella NBA, o che ha vinto l’Eurolega. Io sono entrato in questo gruppo in punta di piedi per imparare da loro. Hanno una capacità di mettere a disposizione la loro esperienza che è ammirevole . Quando ti danno un consiglio, tu rimani stupito della loro considerazione. Dopo la gara di sabato ho ricevuto messaggi di complimenti da Rodriguez e Datome. E non era certo scontato. Qui c’è davvero un forte senso di squadra che mi ha lasciato senza parole».