Tom Bialaszewski, allenatore dell’Openjobmetis Varese, affronta con serenità i fischi di parte del pubblico di Masnago, evidenziando la sua concentrazione nel costruire una squadra competitiva.
In un’intervista esclusiva rilasciata alla Prealpina, Bialaszewski rivela di stare prendendo lezioni di italiano, segno del suo impegno non solo professionale ma anche culturale nel contesto italiano. L’allenatore, noto per il suo comportamento calmo e riflessivo, enfatizza l’importanza di mantenere la calma sotto pressione, una caratteristica che trasmette anche al suo modo di gestire la squadra.
La sua filosofia punta sulla costruzione di un legame forte con i tifosi e sulla valorizzazione del supporto che riceve dalla comunità di Varese, una città appassionata di basket.
“Apprezzo molto il calore e l’entusiasmo dei tifosi di Varese. Condividiamo l’amore per questo gioco: per me e i giocatori è un lavoro, ma siamo animati dalla stessa passione che porta la gente a seguire la squadra. Capisco quando sono frustrati per i risultati negativi, ma il loro supporto è speciale. E quando giro per Varese trovo sempre persone gentili e rispettose che mi accolgono con tanto affetto. Non credo esistano nel basket europeo tante altre città in grado di generare un’atmosfera speciale come a Masnago; a prescindere dai risultati la gente ti apprezza se in campo dai tutto. E questo è un grande valore aggiunto”
Sul futuro: “La continuità è il segreto del successo ad ogni livello, sarebbe un grande vantaggio ripartire con lo stesso staff ed un nucleo già solido: la conoscenza reciproca, soprattutto per chi gioca le coppe, ridurebbe i tempi di costruzione dell’identità”.
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