Tim Luwawu-Cabarrot si racconta a Luca Chiabotti nella rubrica “Uomini e Canestri” di Repubblica-Milano. Ecco alcune sue dichiarazioni.
SUL MOMENTO
«Non sono arrivato in un momento positivo d’Eurolega, ma dal di fuori vedo tutte le potenzialità e che all’Olimpia ci sono tante brave persone e grandi giocatori. E anche se è diffìcile pensarlo adesso, credo davvero che si possa fare ancora qualcosa di grande in questa stagione»
SULLA TRATTATIVA
«Conoscevo Ettore Messina dalla fine della scorsa stagione, quando abbiamo parlato e mi aveva esposto il suo progetto, gli obbiettivi dell’Armani e come mi avrebbe visto nel gruppo che si sarebbe formato. Siamo stati in contatto durante l’estate e l’Europeo e, per me, l’Olimpia, per la ha cura che ha delle persone, dei giocatori e di ogni aspetto che conta, da come ci si allena a come si viaggia, è stata l’offerta nella quale mi sentivo meglio e l’unica reale alternativa dopo la Nba»,
SUI COMPAGNI
«Anche all’Armani ci sono veterani che erano già parte della mia vita. Kyle Hines vive a 30′ da Philadelphia dove sono stato scelto dalla Nba. Kyle e suo fratello li ho conosciuti allora, e ho mantenuto i contatti, ricevendo consigli e indicazioni. Giocare con lui, adesso, rappresenta davvero tanto per me. Con Melli ci siamo invece incontrati nella preparazione all’Europeo. Gli ho fatto prendere un tecnico, ed era andato fuori di testa. Adesso ne ridiamo assieme…».
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