Tim Luwawu-Cabarrot: Eravamo la squadra migliore, dovevo fare quel tiro per vincere

Tim Luwawu-Cabarrot: Eravamo la squadra migliore, dovevo fare quel tiro per vincere

Tim Luwawu-Cabarrot ha concesso una lunga intervista a basketnews dopo il ko di Oaka con il Panathinaikos

Tim Luwawu-Cabarrot ha concesso una lunga intervista a basketnews dopo il ko di Oaka con il Panathinaikos. Ecco alcune dichiarazioni dell’ala francese.

SUI MOTIVI DEL KO

«Abbiamo dimostrato di essere una squadra migliore ma la mancanza di esperienza e di fiducia sono emerse. Siamo una squadra migliore nel complesso. Dobbiamo chiudere la partita ed evitare gli stupidi errori che abbiamo fatto. Migliorare. Non ci resta altro che imparare da questa gara e andare avanti».

SULLA MANCANZA DI ESPERIENZA

«Ci sono dei giocatori che non hanno mai vissuto l’EuroLeague, che non hanno mai giocato in arene come questa. Quindi forse siamo stati presi un po’ dal panico».

SULLA SFIDUCIA

«E’ una situazione difficile. Nasce dalla serie di sconfitte, dagli infortuni, dalla mancanza di vittorie. Non riusciamo a trovare il nostro ritmo, pensavo di averlo trovato in questa gara, ma alla fine è arrivato il panico che ci è costato il match. Potevamo sentirci benissimo, invece ora ci sentiamo malissimo».

SUI PROBLEMI IN ATTACCO

«Tanti errori. Andiamo nel panico, perdiamo la testa e non rimaniamo concentrati per tutta la gara. Giochiamo bei minuti, belle gare, oggi lo abbiamo fatto per 37’ e infine l’abbiamo buttata via».

SUL SUO ERRORE NEL FINALE

«Odio aver perso. E’ dura… avrei dovuto farcela per la squadra. Anche se ci eravamo messi in buona posizione, avevamo bisogno di quella vittoria, ce la saremmo anche meritata. Eravamo la squadra migliore, dovevo fare quel tiro per vincere».

SUL FUTURO

«Il potenziale c’è. Primo o poi ribalteremo questa situazione. Il nostro potenziale è grande, come il mio. Dobbiamo solo imparare a chiudere le partite, me compreso. Questo è tutto ciò che dobbiamo fare. Questo è tutto ciò che possiamo fare. Non possiamo solo essere tristi e dispiaciuti per noi stessi. Dobbiamo continuare a lavorare e rimanere concentrati».