La nuova guardia guardia mancina classe 1987 è stata presentata alla stampa tramite videoconferenza. Il numero #55 sarà subito a disposizione per il debutto playoff 2021.
Curtis non ha bisogno di presentazioni – ha aperto la conferenza il Presidente Federico Casarin – Lo ringraziamo per aver accettato questa opportunità di venire a disputare questa parte di stagione così importante, così come ringraziamo la proprietà per la fiducia e la volontà di cogliere opportunità importanti come questa. Jerrells viene ad implementare un roster che vuole essere protagonista: abbiamo lavorato tutta la stagione per essere pronti in questi momenti. Con una grande squadra come Sassari sarà una bella opportunità per noi, con un roster che dovrà affrontare situazioni particolari come il back to back, per la prima volta nei playoff in Italia. Dovremo essere quindi più pronti possibile e soprattutto in condizione fisica per affrontare queste partite.
Entusiasmo
“Io sono entusiasta di essere qui e anche la fiducia che avverto dallo staff e dai compagni mi può aiutare per essere subito pronto. Mi sono allenato per farmi trovare in forma, poi purtroppo ho avuto questi dieci giorni di quarantena. Adesso ho ripreso con la squadra però nei playoff oltre al discorso fisico è importante anche quello mentale. Sono capitato in una grande organizzazione che sa gestire i giocatori sia tecnicamente che umanamente, per cui sono fortunato di poter iniziare a giocare e pronto a scendere in campo”.
Subito contro la Dinamo, ex squadra di Curtis
“Anche affrontare subito Sassari, dove ho lasciato tanti amici, mi entusiasma. Loro sono molto competitivi e forti e c’è anche una grande rivalità con la Reyer e questo fa crescere l’entusiasmo e l’attenzione verso questa serie.
The Shot
Sono molto orgoglioso del nickname “the shoot”, ma mi sono reso conto di quanto sia bello solo qualche anno dopo. E ogni anno, quando cade l’anniversario mi emoziono. So di aver fatto qualcosa di importante con la mia professione nello sport che amo”.
Playoff
“L’aspetto più importante nei playoff è quello mentale, perché devi essere molto attento e molto disposto ai cambiamenti, perché tra una partita e l’altra devi fare aggiustamenti, preparare qualcosa di nuovo, essere furbo, avere facilità di apprendere cose nuove e mentalmente preparato e sereno per i cambiamenti all’interno della serie, in cui ogni partita è diversa dall’altra nonostante l’avversaria sia la stessa. Quindi la mentalità è sicuramente primaria”.
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