Si chiama “TeamBook”, è una APP pensata attorno all’attività di scouting (ma in realtà è molto d’altro) ed ha l’obiettivo di organizzare, se non rivoluzionare, le modalità di avvicinamento alla gara, nel rapporto tra gli staff tecnici ed i giocatori. E pure se è stata studiata da qualche tempo, la sua applicazione è divenuta clamorosamente al passo con i tempi in era Covid-19.
“E’ nata qualche anno fa, dal desiderio di modificare il modus operandi degli staff tecnici nei confronti dei giocatori, con l’obiettivo di ottimizzare ed evolvere questo mondo: in una frase, far migrare tutta la carta sul digitale” racconta Nicholas Crow, oggi ala di Rimini (che poi è casa sua), negli anni precedenti tante stagioni di Serie A2, ed in quelli futuri il desiderio di vedere il successo della sua idea, che ha già iniziato a trasformare nel personale dual-career. Trovando sul percorso un compagno di avventura come Robert Fultz, play di Imola, un altro di quelli che già da tempo ha iniziato a guardare oltre la carriera di giocatore, ad esempio completando il percorso di studi del progetto “Time-Out” della FIBA, che persegue l’obiettivo di avere una futura classe dirigente sempre più preparata e aperta al confronto internazionale (unico assieme a Raffaella Masciadri).
“TeamBook è in sostanza un gestionale che serve a condividere informazioni fondamentali per l’attività di allenatori e giocatori, attraverso una APP – illustra Crow – Tutti i giocatori hanno uno smartphone e la APP diventa la loro compagna di viaggio: gli staff tecnici ci caricano le clip video, lo scouting e le statistiche, i preparatori le scheda di lavoro con i pesi, i medici le regole di alimentazione, il club mette in agenda le informazioni su allenamenti e viaggi. Il giocatore si ritrova in mano un prodotto professionale e riceve notifiche ad oggi aggiornamento. Si possono caricare dati e video fino a gruppi di tre partite, giocata una subentra la successiva con le info sulla prossima avversaria. Ci finisce dentro l’intera stagione di un Club (che ha notifiche se gli atleti visionano o no il materiale), pronta per essere archiviata. E siamo solo all’inizio”.
In tempo di Covid-19, TeamBook diventa anche strumento al passo con l’emergenza: “Elimina gli assembramenti in sala riunioni, i giocatori ricevono tutte le informazioni dello staff sulla APP. Oltre ad evitare il ricorso alla carta”.
TeamBook è già in uso sperimentale da alcune squadre di Serie A (Pesaro e Roma) e Serie A2 (Urania Milano, Scafati, Bergamo, Capo d’Orlando) e per farne capire ancora meglio le tante possibilità di applicazione Crow e Fultz hanno deciso di aprirsi al mercato, offrendola a titolo gratuito per la stagione corrente.
“Sappiamo che il momento è complesso e per questo ne consentiamo l’uso rinunciando a far pagare il prezzo di abbonamento. E’ un sistema scalabile ed espandibile, al momento ci interessa che venga conosciuto ed utilizzato. E per ottenerla ed attivarla basta inviarci una mail” chiude Crow.
Website: teambook.cloud
Info: infoteambook@gmail.com
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