Dopo la vittoria sulla Grecia, la quarta consecutiva, Steve Kerr ha lasciato intendere che continuerà a puntare sullo starting five composto da Jalen Brunson, Anthony Edwards, Mikal Bridges, Brandon Ingram e Jaren Jackson Jr.
“È molto difficile trovare la giusta rotazione, perché hai solo un paio di settimane e poi c’è subito il torneo. Ma devo dire che mi piace poter contare sulla stabilità che ha mostrato di avere questo lineup”.
Molto probabilmente saranno loro i titolari nel debutto di sabato prossimo, contro la Nuova Zelanda.
Nonostante la poca esperienza di basket FIBA del gruppo, Team USA rimane tra i candidati a vincere il Mondiale.
“I nostri problemi sono le palle perse e i rimbalzi. Riuscendo a giocare un numero di possessi almeno pari a quello dei nostri avversari, abbiamo buone probabilità di vincere contro chiunque. Il modo in cui possono batterci? Attraverso gli extra possessi, forzandoci a perdere palla, e se noi non siamo incisivi e non facciamo tagliafuori. L’ho detto più volte ai nostri ragazzi. … Non è un segreto”.
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