Taylor Jenkins si appresta ad iniziare il quinto training camp alla guida dei Memphis Grizzlies, da due anni seconda forza della Western Conference.
Di recente il coach ha parlato delle mosse estive del suo team, che dovrà fare a meno di Ja Morant almeno per le prime 25 partite.
“Sono tante le cose che possiamo trarre da questa offseason. Ovviamente, alcune mosse a livello di roster che abbiamo fatto: siamo entusiasti di accogliere Marcus Smart nel gruppo. Giocatore e leader straordinario, competitivo come pochi. L’aggiunta di Marcus Smart aiuterà i Memphis Grizzlies a raggiungere un livello superiore. Siamo entusiasti di come si è già ambientato e di come è già in sintonia con i nuovi compagni di squadra. Si è impegnato a fondo per tutta l’estate, ed è stato bello vedere come ha instaurato i vari rapporti.
Abbiamo dovuto anche prendere decisioni difficili, è stato molto difficile rinunciare a Dillon Brooks e Tyus Jones. Avranno opportunità altrove, per noi le aggiunte di Marcus e anche di Derrick Rose costituiranno una grande spinta. E poi, lo sviluppo generale dei nostri ragazzi. A partire da Jaren Jackson Jr. che ha trascorso l’estate con Team USA, Santi Aldama con la nazionale spagnola… e so per certo che tutti gli altri ragazzi hanno approfittato al meglio di questa offseason”.
Come staff ci immergeremo in ogni schema del nostro playbook, gireremo ogni sasso per capire come diventare più efficienti in attacco e più disciplinati in difesa. Per me, l’aspetto principale è l’apprezzamento di ciò che serve per competere e vincere ai massimi livelli. Ne abbiamo avuto alcuni assaggi: negli ultimi tre anni abbiamo partecipato ai playoff, ma siamo stati eliminati al primo turno due volte, e due anni fa siamo arrivati al secondo turno.
Per noi si tratta di capire su cosa lavorare non solo nella postseason, ma anche in preseason e nella stagione regolare, ogni giorno. Tutti dobbiamo chiederci cosa fare per essere sempre il più preparati possibile”
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