Si è tenuta questo pomeriggio, presso la sede di Novello, la conferenza stampa di presentazione di Tariq Owens, nuovo centro della Pallacanestro Openjobmetis Varese.
Il giocatore statunitense è stato introdotto dalle parole di coach Matt Brase:
«Sono felice di essere qui perché significa che le cose stanno procedendo nella maniera che avevamo programmato. Quando abbiamo pensato alla costruzione della squadra siamo stati molto felici della firma di Tariq perché ha l’altezza e l’atletismo che ben si sposano con il nostro stile di gioco, sia in difesa che in attacco dove può essere un fattore in transizione. Stiamo lavorando da diverse settimane e da sabato inizieremo il ciclo di amichevoli e siamo fiduciosi che le cose continueranno a procedere bene. Vederlo in campo con Caruso? Il fatto che Tariq abbia un buon tiro è ovviamente un vantaggio ma in questo momento, dal punto di vista tecnico, è ancora tutto in divenire. Sicuramente siamo felici di poter prendere in considerazione anche questa soluzione».
Queste, invece, le prime parole di Owens:
«Sono molto contento di essere a Varese e ringrazio coach e dirigenza che mi hanno voluto in questa squadra. Ho trovato dei compagni di alto valore tecnico e ci stiamo divertendo ogni giorno in palestra; avevo già conosciuto Ross quest’estate con il quale ho fatto anche qualche allenamento e devo dire che è un grandissimo passatore. È molto simile a me per mentalità e spirito e sono convinto che insieme riusciremo a fare grandi cose. Ho tanta voglia di imparare non solo gli aspetti tecnici, ma anche tutto quello che riguarda la città in cui mi trovo e la cultura del paese in cui ora sto vivendo. Ho sentito parlare tantissimo del basket europeo, non solo del modo di giocare e del livello, ma anche dell’equilibrio che c’è nei vari campionati; questa per me sarà un’occasione in cui avrò modo di aumentare il mio bagaglio tecnico e tattico. Arrivo da un infortunio abbastanza pesante ed ora è importante programmare la ripresa. Ne abbiamo parlato insieme allo staff e devo dire che ci sono tantissime figure competenti con cui mi sono confrontato; sono certo che gradualmente riuscirò a recuperare al 100%. Cosa mi ha convinto a scegliere Varese? Avevo altre proposte, ma le telefonate con Michael Arcieri e Matt sono state decisive perché hanno tenuto conto del lato umano e questo mi ha particolarmente sorpreso».
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