Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro ha ricevuto questa mattina a Ca’ Farsetti, sede del Comune di Venezia, la Stella d’Oro Coni al Merito sportivo, consegnata dal Presidente della Fip – Federazione Italiana Pallacanestro – Gianni Petrucci. Analogo riconoscimento è stato consegnato anche al presidente dell’Umana Reyer, Federico Casarin, a cui la Stella era stata assegnata nel 2020 e poi mai consegnata per motivi legati alla pandemia. “Federico la merita per una carriera sportiva vera: la mia è diversa”, ha introdotto lo stesso Brugnaro rivolgendosi, tra gli altri, ai figli di Casarin, Andrea e Davide, quest’ultimo giocatore della prima squadra maschile dell’Umana Reyer. La cerimonia è stata preceduta dall’intervento telefonico di Giovanni Malagò, presidente del Coni.
Parlando a nome del Comitato Olimpico, Petrucci ha poi dichiarato: “Ci sono poche cerimonie nella vita di un presidente sportivo di lungo corso che ti danno una particolare sensazione di emozione e sono cerimonie come questa. Il buon Dio mi ha fatto fare tanta strada nello sport, però al basket io ho dedicato quella che è la parte del cuore. E Brugnaro e Casarin sono persone che ci stanno nel cuore, perché hanno una parte umana. Non posso dimenticare quello che ha fatto Brugnaro, ma con il pregio di essere sempre rimasto con i piedi per terra. Casarin è un dirigente altrettanto bravo e amato dal nostro mondo. Non c’è stato un secondo di dubbio quando ho proposto al Consiglio di nominarlo vicepresidente della Federazione. La Reyer è una società che tanto ha dato e tanto sta dando al basket italiano. Ho sofferto tanto per la mancata vittoria del femminile, ma la vita è una rivincita, che ti dà sempre alla fine un’altra possibilità. Allora vogliamo dire grazie, sperando di avere Brugnaro e Casarin insieme a noi ancora per tanti anni: la Stella d’Oro al Merito sportivo è una prestigiosissima onorificenza dello sport italiano per quelle persone che stanno dando tanto allo sport. E mai come per questi due grandi personaggi oggi sono qui volentieri a nome del Coni”.
“Ci fa piacere pensare che sia valorizzata, nel basket e dal CONI in generale, l’idea pedagogica dello sport e che si possa fare sport per rappresentare dei valori, gli stessi con cui i genitori educano i figli – ha dichiarato Luigi Brugnaro – C’è bisogno che i giovani imparino a competere mettendo in campo le migliori energie.
La coesione sociale parte anche da un sistema di organizzazione moderno. Gli impianti sportivi sono importanti per poter attrarre sempre più gente. Sarà una delle condizioni che porremo per rilanciare la città. Una ripresa trainata dall’università, dal rilancio di Porto Marghera, dei nostri artigiani del lusso inteso anche in senso culturale e storico e da importanti investimenti sui luoghi per i giovani come palazzetti, stadi, piscine che, oltre allo sport, ospitano eventi di ogni genere, dando un senso di vita cittadina. Se vogliamo rilanciare Venezia lo sport è fondamentale e ancor più fondamentali sono le strutture. Di ciò parleremo con il Governo: alla città serve uno stadio, un palazzetto dello sport, una piscina olimpionica, un centro di atletica per dar spazio ai nostri giovani che, anche a livello internazionale, stanno dimostrando di essere meritevoli anche in sport come scherma, tiro all’arco e nell’atletica”.
“E’ un momento molto emozionante per me – le parole del Presidente Federico Casarin – E’ speciale essere qui, vicino a personaggi molto importanti come il Presidente Federale e il Sindaco Di Venezia. Qualche giorno fa ho pensato a questa giornata, guardando indietro a ciò che ho fatto e vissuto, e mi sono reso conto di quanto sia stato fortunato. Ho potuto realizzare i sogni di ragazzo: giocare da professionista, lavorare nello sport per tanti anni da sportivo prima e da dirigente poi.
Sono stato inoltre fortunato a poter realizzare nella mia seconda vita sportiva qualcosa di importante e penso sia arrivato il momento dei ringraziamenti.
Grazie al Presidente Petrucci perché quella di oggi è un’ulteriore dimostrazione di fiducia e di affetto nei miei confronti.
Grazie a tutti i miei compagni di avventura che mi hanno accompagnato nei miei vent’anni di carriera da giocatore: compagni di squadra, allenatori, membri di tutti gli staff.
Grazie all’Umana Reyer per le opportunità che mi ha dato, di formarmi come dirigente, ma anche come persona. Ho iniziato quindici anni fa e ho imparato molto, migliorando come professionista e come uomo.
Grazie a tutti i collaboratori che ho la fortuna di avere al mio fianco e che sono diventati amici.
Grazie a Walter (De Raffaele), grande allenatore e lo dico col cuore, grande amico che mi è sempre stato vicino e che mi auguro possa continuare a starmi vicino per tanti anni.
Grazie a Luigi Brugnaro per la sua fiducia e per le importanti opportunità che mi ha dato. Mi ha plasmato come dirigente, sostenendomi e sopportandomi per tanti anni, credendo sempre in me. Lo voglio ringraziare soprattutto per avermi fatto entrare nella sua famiglia, per il suo affetto e amicizia.
Infine, voglio dedicare questo premio alla mia famiglia, ai miei genitori, ai miei figli Andrea e Davide e a mia moglie Valeria. Hanno avuto la pazienza e la capacità di accettare un papà e un marito non sempre presente per motivi di lavoro senza mai farmi mancare il loro amore, la loro disponibilità e la loro fiducia. Vi voglio bene e siete tutto per me”.
Tra gli intervenuti alla cerimonia, insieme a una rappresentanza dello staff dell’Umana Reyer, anche Maurizio Bertea, segretario generale Fip, Martina Bestagno, capitana Umana Reyer femminile, Elisa Penna, vicecapitana Umana Reyer femminile, Giampiero Ticchi, allenatore Umana Reyer femminile, Roberta Meneghel, team manager Umana Reyer femminile, Michael Bramos, capitano Umana Reyer maschile, Andrea De Nicolao, vicecapitano Umana Reyer maschile, Walter De Raffaele, allenatore Umana Reyer maschile, Mauro Sartori, direttore sportivo Umana Reyer maschile, Francesco Benedetti, responsabile settore giovanile Umana Reyer, Roberto Nardi, presidente Comitato regionale veneto Fip, Marcello Crosara, vicepresidente regionale Fip, Riccardo Guolo, consigliere Fip, Eugenio Crotti, ex consigliere federale Fip, Giampiero Hruby, editore Superbasket.
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