Stanislav Eremin non si nasconde: «Nenad Dimitrijevic ha guidato l’UNICS per due anni, ma avrebbe avuto bisogno di un’altra stagione qui per essere davvero pronto a livello mentale».
Eremin è una figura storica dell’UNICS, e oggi è assistente del presidente del club di Kazan: «Negli ultimi due anni Dimitrijevic è stato un giocatore basilare e il gioco della squadra è stato in gran parte determinato dalle sue decisioni. Dobbiamo rendergli omaggio, questo ragazzo ha giocato un ottimo basket. Possa Dio concedergli successo in futuro. Ma mi sembrava che avesse ancora bisogno di una stagione per diventare un giocatore mentalmente stabile. Tuttavia ha deciso che doveva giocare in EuroLeague».
Nessun dubbio sulle qualità del play macedone, ora in Olimpia Milano: «Era il nostro giocatore principale, e il pubblico lo adorava, e anche i suoi compagni lo trattavano molto bene, perché faceva canestro da solo e allo stesso tempo non era un mangiapalloni, distribuiva assist. Naturalmente ora la sua partenza rappresenta una perdita pesante per l’UNICS».
Da qui l’identikit del sostituto, che è poi l’identikit di Neand Dimtrijevic: «Deve essere un giocatore di basket di alta classe, un playmaker che sa segnare e far segnare i compagni. E, naturalmente, che sappia giocare bene il pick-and-roll».
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