1 – AX Armani Exchange Milano
Coach: Ettore Messina (confermato)
Una stagione senza epilogo non può stabilire gerarchie definitive, e allora davanti a tutti c’è, come un anno fa, l’Olimpia Milano di Ettore Messina.
Motivo? Esperienza, profondità, qualità e quantità, e soprattutto un mercato “principesco” che ha aggiunto se non muscoli, certamente comprensione del gioco e allargamento del sistema offensivo.
Malcolm Delaney, arrivato sulle ceneri di Shelvin Mack, è probabilmente il giocatore più forte del campionato ad oggi (e il titolo di MVP di Supercoppa, per quanto contestabile nel merito, non ci fa certo cambiare opinione), Shavon Shields libera dalla dipendenza per Vlado Micov, Kyle Hines simboleggia la cattiveria che mancava nel pitturato (oltre che infinite soluzioni sul p&r), e Gigi Datome riporta un italiano al centro del villaggio.
Senza dimenticare lo strepitoso Punter della preseason, i muscoli di Zach LeDay, Davide Moretti, e gli 8 confermati della passata stagione, ecco che la corazzata non può che definirsi tale.
Interrogativi? Un sistema difensivo da costruire senza difensori puri (Kyle Hines a parte), l’usura da EuroLeague, che notoriamente obnubila vista e pensieri minando qualsivoglia certezza in caso di ripetuti eventi negativi.
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