Sportando Power Rankings LBA Serie A | Dalla quarta alla prima posizione

Entriamo nella settimana del ritorno in campo per il campionato di LBA Serie A. E dopo la Top 10 dedicata ai colpi estivi, è il tempo dello Sportando Power Rankings. Chiudiamo con chi lotterà per lo scudetto

4 – Banco di Sardegna Sassari

Coach: Gianmarco Pozzecco (confermato)

Stagione nata con qualche difficoltà estiva, ma filata via positivamente in Supercoppa nonostante qualche assenza di troppo. E’ la Sassari più simile alle idee di Gianmarco Pozzecco?

Così dicono i protagonisti, ma contano i fatti, e al momento le idee degli addetti ai lavori sono più vicine al “passo indietro” rispetto alla scorsa stagione. La nuova Dinamo, sempre più legata a Marco Spissu (potenziale mvp della stagione?) è comunque team più europeo, meno fisico ma certamente più abile nelle letture a gara in corso.

Il club chiede un nuovo salto di qualità a Stefano Gentile. Difficile, ma certamente il figlio del grande Nando dovrà dare equilibrio, con il play sardo, ad un reparto esterni  dove spicca il talento realizzativo, e l’istintività, di Vasa Pusica, affiancato a Filip Kruslin.

Il tiratore croato, ben lontano dalle grandi aspettative di inizio carriera (venne considerato il nuovo Zoran Planinic), dovrà garantire anche apporto difensivo, mentre è tutto da scoprire Kaspar Treier dopo la buona stagione in A2.

Maggior scelta nel reparto lunghi, dove l’intelligenza cestitica ha recuperato spazio sulla proverbiale fisicità degli ultimi anni, per quanto quest’ultima non sia stata assolutamente abbandonata.

Il lituano Eimantas Bendzius, 12 punti e 4 rimbalzi di media nell’ultima EuroCup, potrà parlare la stessa lingua del dominante Miro Bilan, garantendo anche quintetti “stazzati” giocando in ala piccola.

Quindi, dinamismo con Jason Burnell, una delle tante scelte azzeccate della Cantù di Della Fiori nella passata stagione, e la potenziale stella Justin Tillman, elemento che in ala grande potrebbe risultare immarcabile per qualsiasi pari ruolo nello stivale.

Nasce così una Sassari non profondissima, capace di colpire con continuità da 3, ma dalla dimensione difensiva tutta da scrivere. La propria metà campo, e Justin Tillman, potranno essere davvero l’ago della bilancia della stagione.

Continua a leggere: Pagina 1 Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 5