8 – Valencia
Coach: Jaume Ponsarnau (confermato)
Una regina di un regno minore che ha saputo già un anno fa “ballare” nel palazzo più luccicante. E grazie ad una proprietà munifica, ecco il salto definitivo per chi insegue una (difficile) licenza pluriennale in EuroLeague.
Certo, il “manico” non è certamente il più stabile d’Europa. Lunga attesa di rinnovo per Jaume Ponsarnau, che alla fine ha staccato solo un anno, cadendo anche nella gaffe Colom: «Deve cercarsi un’altra squadra».
Il buon Quino è rimasto a Valencia, per una cabina di regìa che ad alti livelli è scommessa, non tanto per Sam Van Rossom, quanto per l’ottimo Martin Hermansson di provenienza Alba Berlino.
Per il resto, roster profondissimo e di qualità certificata EuroLeague, che in avvicinamento al ferro potrà fare la differenza. Dubljevic–Tobey è coppia di centri con pochi eguali per letture e presenza, Derrick Williams e Nikola Kalinic due eccellenze che dovranno inseguire volontà da star.
Con importati alternative disponibili, giusto ricercare due potenziali salti di qualità. Vanja Marinkovic, a 23 anni, può cercare di salire di livello da prospetto NBA quale è, Klemen Prepelic dovrà sommare alle abilità realizzative una certa gestione delle situazioni.
Crescendo palla in mano, la guardia slovena potrebbe chiudere quintetti “lunghi” in grado di spaccare le partite.
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