12 – GeVi Napoli
Napoli riparte, dopo le sofferenze della passata stagione, anche inattese, e scacciate solo nel drammatico spareggio con la Fortitudo.
Al timone Maurizio Buscaglia, che dopo un lungo girovagare cerca sul Golfo un rilancio deciso verso le vette che aveva vissuto con le due finali trentine.
In campo una squadra cui oggi è difficile porre limiti. Due nomi, Robert Johnson e JaCorey Williams. Il primo stava dominando a Cantù prima dei divieti ai no-vax. E’ vero, era A2, ma quei 19.7 punti di media nella serie cadetta sono diventati 18.8 in Polonia, 16.8 in Fiba Europe Cup. Insomma, la sostanza c’è, il carattere sarà da esaltare in un concetto di squadra.
Quindi Williams, che prima di una stagione altalenante in Francia era stato, forse, il miglior centro della Serie A. Due nomi che possono permettere un salto importante, unitamente alla coppia di play dalla Francia Michineau-Howard, entrambi di provenienza francese.
Servirà equlibrio e impatto, nel pieno contesto del gioco di Buscaglia: missione affidata a Elijah Stewart e a Dimitrios Agravanis. Il greco si inserisce in un reparto, quello di ala forte, assolutamente complesso quest’estate, e passato per l’addio immediato a Kaiser Gates e l’infortunio del sostituto Emmit Williams.
Gli italiani? Zanotti, Uglietti e Zerini possono solo fare bene. Da testare l’ex Cento Nicolò Dellosto.
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