8 – Dolomiti Energia Trento

Con qualche grattacapo l’Aquila viene da un’altra stagione ai playoff, e una licenza pluriennale in EuroCup che ne rafforza lo status. Merito di una dirigenza capace, e di un tecnico che ha avuto il coraggio di fare il grande salto e prendersi ogni responsabilità.

E allora massima fiducia su un mercato che racconta di una squadra ancora fisica nel reparto ali e lunghi, almeno a livello di USA, con i profili di Reynolds e Caroline ad attrarre maggiormente le attenzioni.

I due hanno subito lasciato il segno in Supercoppa per atletismo, verticalità, prorompenza e capacità di essere pericolosi in avvicinamento al ferro come da fuori. Con l’aggiunta di Saunders, un pacchetto che rappresenta la sicurezza.

Poi, gli inevitabili enigmi. Da una regìa che propone Flaccadori su un piano estremamente ambizioso (nel caso, Bradford saprà prendere la squadra in mano al fianco del non immortale Forrray?), ad un Williams che sotto canestro, anche per qualche acciacco fisico, non ha convinto appieno. Unitamente ad un roster che non pare profondissimo per il dopo impegno europeo.

Aquila Trento
Coach: Emanuele Molin (confermato)
Sotto contratto: Forray (p), Ladurner (c), Conti (g), Mezzanotte (a), Pascolo (a)
Acquisti: Caroline (a-Jutai), Reynolds (a-Austin Spurs), Flaccadori (p-Bayern), Bradford (g-Brussels), Saunders (g/a-Fortitudo), Williams (c-Galatasaray)

Roster:
PG – Flaccadori, Forray
G – Conti, Bradford
3 – Reynolds, Saunders
4 – Caroline, Mezzanotte
C – Ladurner, Williams

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