14 – Zalgiris Kaunas
Coach: Schiller (confermato)
Acquisti: Giffey (a), Nebo (c), Kalnietis (p), Cavanaugh (a), Ulanovas (a), Strelnieks (p/g), Mudiay (p)
Principali partenze: Walkup (p), Grigonis (g), Hayes (c), Rubit (a), Jokubaitis (p/g)
Roster:
PG – Lekavicius, Kalnietis, Mudiay
G – Milaknis, Strelnieks, Lukosiunas, Rubstavicius
3 – Giffey, Ulanovas
4 – Cavanaugh, Jankunas
C – Lauvergne, Nebo, Geben
Il laboratorio Zalgiris resta uno dei più accattivanti della competizione, e in un gioco tra esperienza nazionale, e scouting internazionale, nasce un nuovo disegno che pare destinato a lasciare il segno ora e subito.
Una triade in regìa di prima qualità, il veterano (rallentato sempre dal fisico) Strelenieks, il ritorno di Ulanovas: ingredienti di una squadra che ha già una coscienza di sè, e giocatori in grado di trasmettere immediatamente il sistema Schiller anche ai più giovani.
Poi, appunto, le scelte. Il congolese Mudiay è tra i profili più attesi, e i primi numeri in LKL (14.3+4.3+3.7) promettono bene. Anche perché al dinamismo del play classe 1996 si sommano le esperienze di Lekavicius e del ritornante Kalnietis.
Quindi, Tyler Cavanaugh, rilanciato a Tenerife dopo i primi passi all’Alba Berlino. Ma soprattutto Josh Nebo, fisicità pura seguita a lungo da Olimpia Milano qualche mese fa, e ora atteso a lasciare il segno a fianco dell’eleganza di Lauvergne.
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