15 – Panathinaikos
Coach: Priftis (nuovo)
Acquisti: Perry (g), Macon (p), White (a), Kavvadas (c), Evans (a), Floyd (a/c)
Principali partenze: Mitoglou (a), White (a), Mack (p), Bentil (a), Hezonja (g/a), Auguste (c)
Roster:
PG – Kalaitzakis, Perry, Bochoridis
G – Nedovic, Macon
3 – Papapetrou, Sant Roos, Kaselakis
4 – White, Evans
C – Papagiannis, Kavvadas, Floyd
Il ridimensionamento prosegue in casa Panathinaikos, e l’estate si è fatto ancora più dolorosa, se possibile, di quella del 2020. Allora a salutare fu Nick Calathes, ora Dinos Mitoglou e Mario Hezonjua, quel che si credevano essere le basi del futuro.
Così non è, e allora mano allo scouting (insomma, fino ad un certo punto…), cercando di ottenere il massimo da elementi di buon talento come Perry e Macon, donando intelligenza al sistema offensivo con Sant Roos.
Ovviamente, molto passerà da tre elementi tre. Ioannis Papapetrou è chiamato ad un nuovo salto di qualità da leader della squadra, l’ennesimo. Il talento per fare male (agli avversari) in più posizione c’è, ma saranno sempre da testare le sue motivazioni in uno scenario complessivo sempre meno accattivante.
Quindi Papagiannis, che con Pitino è cresciuto molto, ma l’anno scorso si è fermato: è arrivato il momento di essere un centro dominante, e non solo centimetri utili in area?
Infine Nemanja Nedovic, che chiede di essere risparmiato da quei problemi fisici che lo hanno frenato a Milano, e rallentato nella pur ottima prima stagione in Grecia.
Due situazioni da tenere d’occhio: White, ex Virtus, finalmente responsabilizzato anche in EuroLeague. E coach Priftis, nome in ascesa che sa colpire lasciando libertà ai suoi giocatori.
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