Simone Giofrè, ds Nutribullet Treviso, su “Il Gazzettino – Treviso” ha dato un giudizio sull’annata biancoblu: “Dovevamo salvarci e ce l’abbiamo fatta. Tra mille peripezie, ma ci siamo riusciti. Abbiamo garantito a una società giovanissima come Treviso Basket di restare nella massima serie per il sesto anno consecutivo. Parliamo di un club che deve ancora consolidarsi, ma ha fatto grandi passi anche grazie a Paolo Vazzoler, che non è più presidente ma è stato un grande motore. Una società con tanti elementi positivi: un consorzio forte e numeroso, con un cda composto da industriali e manager con i quali è piacevolissimo confrontarsi; la solidità e il rispetto degli impegni; un settore giovanile in salute, che produce buoni giocatori; un pubblico sempre presente e straordinariamente partecipe, che spesso è diventato un fattore. È una piazza davvero bella e mi piacerebbe contribuire a regalare gioie ai nostri meravigliosi tifosi”.
SULLA SALVEZZA
“Tranne qualche giocatore, in maniera autonoma, nessuno di noi ha mai dichiarato qualcosa di diverso. Abbiamo detto che ci sarebbe piaciuto farlo in modo anticipato e non è accaduto. Però siamo arrivati a 4 punti da Tortona, che disputa i playoff e ha un budget decisamente superiore rispetto al nostro, e che abbiamo battuto sia all’andata che al ritorno. Dopo i cambi al roster, la squadra ha iniziato ad assumere un’identità tecnica precisa, a lavorare bene in settimana e performare meglio la domenica. Questo gruppo, nonostante i risultati non eccezionali in termini di vittorie, ha sempre dato il massimo in palestra: nella mia carriera ne ho visti tanti, ma quanto a impegno e compattezza questi ragazzi sono stati encomiabili. Penso sia stato il motivo per cui, durante la stagione, siamo sempre stati capaci di reagire ai passi falsi. Anche quando all’esterno sembrava tutto tragico, internamente abbiamo spento qualsiasi incendio tenendo la squadra tranquilla, dando fiducia ai giocatori più criticati, senza dare seguito alle voci di taglio che di settimana in settimana giravano. Abbiamo protetto i nostri atleti come un padre fa con i propri figli e di ciò vado molto orgoglioso perché alla fine la cosa ha pagato”.
SULLA PROSSIMA STAGIONE
“È appena terminata questa e tutti eravamo concentrati sul mantenimento del titolo sportivo di Serie A. La prossima settimana incontrerò Contento e Fabbrini, presidenti di club e consorzio: dobbiamo capire disponibilità economica, obiettivi e loro raggiungibilità. Poi potremo partire: penseremo a chi avremo la possibilità ed il desiderio di provare a confermare poi, per ragioni tecniche di tempistica, ci concentreremo sugli italiani, infine sugli stranieri. Non c’è fretta, il mercato in Italia è fermo e le prime a muoversi saranno le squadre con grandi budget. Noi dovremo avere pazienza e aspettare che il mercato venga a noi”.
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