Simone Fontecchio è stato intervistato da Manuele Loscerbo di gazzetta.it durante la sua visita a Milano. Ecco alcuni passaggi.
SULLA STAGIONE NBA
«Direi bilancio positivo, sono contento di quanto ho fatto. Sapevo che non sarebbe stato facile, ma ero preparato, soprattutto a livello mentale, a tutti gli ostacoli che si sono presentati. Sono soddisfatto, quest’anno di Nba alle spalle mi ha dato maggiore consapevolezza e da questa carica voglio ripartire per affrontare la prossima stagione».
SULLA NAZIONALE
«Le aspettative si sono alzate, come è giusto che sia dopo due ottime annate, con un’Olimpiade e un Europeo ad un passo dalle semifinali. Però noi abbiamo raggiunto una certa consapevolezza di quello che possiamo fare e possiamo raggiungere in questa competizione che io personalmente non ho mai giocato. Il girone che abbiamo è abbordabile, ma le partite bisogna giocarle. Finché non arriviamo lì, una settimana prima, non sappiamo chi siamo, come stiamo. Però siamo carichi. Il gruppo ha tanta voglia di andare a prendersi qualcosa di importante».
SU PAOLO BANCHERO
«Ti dico la verità, non è che mi abbia stupito particolarmente. Onestamente mi aspettavo sarebbe finita così. Lui quest’anno non è che abbia fatto chissà quali dichiarazioni d’amore verso la maglia azzurra o la nazionale italiana. Quando si è esposto, in passato, erano parole di un ragazzo di 17-18 anni. Benissimo così, non perdiamo nulla, prendiamo atto e siamo quelli che siamo. Chi viene in nazionale deve avere qualcosa dentro ed essere consapevole di cosa voglia dire indossare la maglia dell’Italia. Una responsabilità prima di tutto e un onore. Ci sono giocatori che darebbero tutto per vestire la maglia azzurra. Sono super fiducioso e contento per il gruppo che abbiamo».
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