Shavon Shields: Milano mi sembra una seconda casa

Shavon Shields: Milano mi sembra una seconda casa

Shavon Shields ha parlato con Eurohoops durante il Media Day della Turkish Airlines EuroLeague

Shavon Shields ha parlato con Eurohoops durante il Media Day della Turkish Airlines EuroLeague. Ecco alcune delle dichiarazioni tradotte.

SU OLIMPIA MILANO

«È bello essere qui. Amo il club, i miei compagni di squadra e i miei allenatori. Milano mi sembra una seconda casa. È un ottimo posto in cui stare e giocare. Io e la mia famiglia siamo felici e a nostro agio qui».

SUL SUO PASSATO

«Devo molto alle persone con cui sono stato e con cui ho potuto giocare. Hanno creduto in me, mi hanno messo in una posizione vincente e mi hanno aiutato lungo il percorso per crescere come giocatore. La fiducia, imparare il gioco e diventare più intelligenti sono stati passi enormi. Devo questo a tutti quelli con cui sono stato, dagli allenatori ai compagni di squadra, perché il basket è uno sport di squadra, non è solo una persona».

SU MESSINA E HINES

«Ognuno mi ha portato cose diverse. Difensivamente mi hanno messo in una posizione vincente dandomi dei consigli. ‘Non dovresti fare quella cosa qui’, ‘Devi essere migliore in queste cose’. Anno dopo anno, con Kyle [Hines] e l’allenatore [Ettore] Messina abbiamo costruito una relazione e mi hanno aiutato enormemente».

SUL RAPPORTO CON MIROTIC

«Giorno per giorno con [Nikola] Miro ci siamo conosciuti in questo primo mese, lui porta una dinamica completamente diversa in attacco. Ovviamente, da un punto di vista dell’esperienza, è una iniezione enorme per noi e lo sarà in futuro».

SULLA STAGIONE IN ARRIVO

«Spero che si possa avere successo, ovviamente. Spero solo che si resti in salute per costruire giorno per giorno, migliorando settimana dopo settimana. Spero che alla fine si abbia successo».

SU EUROLEAGUE

«Chiunque può battere chiunque e ci sono molti giocatori che possono giocare una Final Four o inseguire il titolo. Sarà sicuramente interessante: ogni squadra ha aggiunto un sacco di nuovi giocatori interessanti».

SUI PLAY-IN

«Penso che aggiunga una dinamica diversa, specialmente nel periodo dei playoff. I primi posti contano molto di più, in modo da non dover fare i conti con quella partita. Penso sia una dinamica interessante, e rende il tutto più divertente per i fan. Mi piace».