Dopo quattro turni di Serie A Unipol Sai, è Sha’markus Kennedy, centro titolare di Pallacanestro Cantù, il leader del campionato nella categoria “stoppate”. Il classe 1998 nativo di Tuscaloosa, Alabama, ha sinora totalizzato ben nove stoppate, scalzando una concorrenza numerosa e molto competitiva, composta da giocatori di grido e con una certa esperienza in campo internazionale.
Con 2.3 stoppate di media, il lungo americano in forza all’Acqua S.Bernardo ha staccato il centro titolare della Reyer Venezia e campione d’Italia in carica, Mitchell Watt, fermo a cinque stoppate e che, a differenza di Kennedy, può vantare 139 partite nel massimo campionato italiano, quindi una maggiore confidenza rispetto al suo pari ruolo di Cantù. Sempre con cinque stoppate (1.3 di media), alle spalle di Kennedy ci sono altri tre nomi altisonanti: Marcus Lee della Vanoli Cremona, che ha fatto tre anni a Kentucky, college di lustro negli Stati Uniti; Frank Elegar di Reggio Emilia, veterano classe ’86 che in carriera ha giocato ad alti livelli (Milano, Lokomotiv Kuban e Malaga le maglie più celebri); e Miro Bilan della Dinamo Sassari, 31 anni, costretto a rincorrere Kennedy nonostante una dose maggiore di esperienza (tre stagioni in EuroLega e un’Olimpiade con la Nazionale croata).
Questo solo per sintetizzare come Kennedy, alla prima stagione nei professionisti e in un campionato europeo, stia riuscendo a trovare la sua dimensione, affermandosi come un solido intimidatore d’area e uno stoppatore di cui non sottovalutare il grande potenziale. E coach Cesare Pancotto si gode il suo rookie, capace, nell’ultimo turno di LBA contro la corazzata Venezia, di rifilare ben cinque stoppate agli avversari, in aggiunta a 14 punti e 7 rimbalzi, di cui 3 offensivi.
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