Sfida per sfida le semifinali del Tabellone Argento giocate da coach Stefano Salieri

Sfida per sfida le semifinali del Tabellone Argento giocate da coach Stefano Salieri

Il coach con Piacenza ha affrontato 10 volte le 4 semifinaliste

Stefano Salieri ha perso un americano, Malcom Miller (anellato NBA), alla quarta giornata della fase ad orologio. Invece di sostituirlo, ha affrontato le successive sei ridistribuendo i minutaggi tra i suoi italiani, arrivando ad offrirne più di 15 a ben 7 elementi, rispetto ai 5 della prima fase. E, agguantati i playoff per il terzo anno consecutivo, con la forza dei Sabatini, Veronesi, Querci, Serpilli, Filoni, Bonacini e del da poco ventenne Gallo ha costretto Trapani a gara4 dei quarti. Con la sua Assigeco, ha affrontato dieci volte le quattro semifinaliste del Tabellone Argento, uscendo sconfitto due solo dalla Fortitudo (e con li tiro della vittoria al PalaDozza) ma battendo una volta Trapani, Verona e Rieti (in trasferta).
Ed a Stefano Salieri, una squadra alla volta, abbiamo chiesto cosa vuol dire preparare una partita contro le magnifiche quattro dalle quali uscirà una delle due vincitrici di questa Serie A2.
TRAPANI
Come difendo – Intanto in questo tabellone ci sono le squadre più fisiche, tutte hanno lunghi solidi e di stazza. Prima regola contro Trapani è mantenere l’area protetta. Difesa sui pick-and-roll, con raddoppi sui portatori per togliere loro palla di mano. E con un passo d’aiuto del lungo. Infine limitare il contropiede che nasce dalla forza a rimbalzo. Notae è solo la prima punta, bisogna anche saper spendere dei falli.
Come l’attacco – Muovere molto la palla, usare i ribaltamenti, tanti tagli e giochi in movimento. Horton ti aspetta in area, va speculato su questo.
Uomo-chiave – Sicuramente Imbrò, perché oltre all’intelligenza è un freddo, con in canna il tiro decisivo, può far male in ogni momento. Con Gentile mette in ritmo i compagni.
VERONA
Come difendo 
– Aspettarli dentro l’area, che va chiusa. Per fisicità è pari a Trapani, anche con gli esterni come Devoe o Udom. Devi mettere pressione sulla palla. E togliere le penetrazioni da situazioni di uno contro uno. Anticipando le uscite dai blocchi.
Come l’attacco – Anche qui è simile a Trapani, va ribaltato molto il lato. Poi io non mi sono trovato contro Buva, che sicuramente cambia tanto. Senza Massone, sarà Devoe più che Bartoli ad aiutare Penna in playmaking, puo’ farlo ma lo perdono altrove.
Uomo-chiave – Gabe Devoe, che ho avuto a Piacenza, fa tante cose anche che non vedi. Dà una doppia dimensione sui due lati, ha talento e fisicità. Dopo Francia e Polonia ha preso consapevolezza nel tiro da fuori che non aveva. Ed autorevolezza nelle scelte.
Pronostico sulla serie? – Per me combattuta, oltre quello che si possa pensare. Verona è un brutto cliente, se ne porta via una a Trapani attenzione. Poi è chiaro che Trapani ha più talento.

FORTITUDO BOLOGNA
Come difendo –
 La prima regola è evitare il contropiede. O, meglio, limitarlo. Anticipare le uscite dai blocchi di Aradori, che è una sentenza. E reggere la sfida a rimbalzo, sotto canestro con due americani lunghi ha forza d’urto importantissima. Devi provare a rompere il loro equilibrio di gioco, dove per logica ed organizzazione è la migliore di tutte, ad immagine del suo allenatore.
Come l’attacco –  Ricerca dell’uno contro uno, portare fuori Freeman dall’area attaccandolo con il pick-and-roll, facendo molto movimento. E poi correre, che è fondamentale. Loro fanno anche zona, sono efficaci negli anticipi a difesa schierata, devi colpire dagli angoli e nel post in soprannumero. Ed attaccare gli esterni uno contro uno, pure se la difesa sa aiutarli.
Uomo-chiave – Dico Aradori, ma penso a Fantinelli. Perché la serie con Rieti, priva di Hodge, si sposta sottocanestro ed è lui a dare ritmo all’attacco e scelta nelle giocate.

RIETI
Come difendo –
 Abbiamo vinto da loro aggredendoli ed anticipando le linee di passaggio. Soprattutto su Johnson che va pressato per fargli liberare la palla. Italiano e Raucci come mezzi lunghi hanno quella fisicità necessaria anche da 4, per tenere botta sottocanestro e provare a nascondere l’assenza di Hodge. Visto che c’è anche Ancelotti, che dà centimetri ed esperienza, per Rieti sarebbe stato più grave perdere Johnson.§
Come l’attacco – Hanno tanto tiro da fuori come la Fortitudo, cercando contropiede come la Fortitudo. Senza Hodge cercheranno di aprire più il campo con le guardie, giocando sui loro ritmi. Ed occhio a Petrovic che è un 3 in un fisico da 4. E gioca da 4 con il tiro di un 3. Sono peculiarità offensive che devo saper sfruttare dall’altro lato del campo. Ma resta squadra profonda.
Uomo-chiave – Jazz Johnson, nella serie è quello che può creare problemi, attacca l’uno contro uno con un primo passo difficilmente arginabile. Un piccolo Devoe, meno potente ma più agile.
Pronostico sulla serie? – Fortitudo favorita, forse meno di quello che ci possa aspettare vista l’assenza di Hodge. Rieti non è per nulla sazia. Per Società, ambiente, allenatore, è molto motivazionata. Ed è una squadra fatta di lottatori.