In un Pala Gianni Asti finalmente pieno di entusiasmo e colore, la Reale Mutua Basket Torino firma un’impresa destinata a lasciare il segno: batte 85-70 l’Acqua San Bernardo Cantù, una delle formazioni più accreditate del campionato. Un risultato che sorprende e infiamma il pubblico di casa, ottenuto con carattere e qualità nonostante l’assenza importante di Ghirlanda.
Cantù arrivava a Torino con i favori del pronostico, ma ha dovuto fare i conti con una serata ispiratissima di Ajayi, autentico trascinatore con 30 punti a referto, ben supportato da Schina (17), Taylor, Montano e Severini (tutti in doppia cifra con 10 punti). I tentativi di Valentini (13) e Basile (23) non sono bastati a evitare il crollo nel finale.
La partita inizia a ritmi bassi, con le difese a prevalere sugli attacchi. Torino però rompe per prima l’equilibrio grazie alla coppia statunitense Taylor-Ajayi, autrice del primo 4-0. Dopo un avvio contratto, le squadre cominciano a trovare confidenza col canestro, ma è Cantù a chiudere avanti la prima frazione (14-15), sfruttando la solidità di Valentini e Basile.
Nel secondo quarto Torino alza i giri del motore: Ajayi continua a colpire, Osatwna porta energia e intensità sotto canestro, e sul 23-17 coach Brienza è costretto a chiamare timeout. Cantù reagisce grazie all’esperienza di Baldi Rossi e ancora a Basile, ma i padroni di casa mantengono la testa e vanno all’intervallo lungo avanti di una lunghezza (38-37).
Il terzo quarto si apre con un colpo di reni degli ospiti, che trovano ritmo e firmano un parziale che li porta sul +6 (43-49). Coach Moretti ferma tutto e da quel momento si accende di nuovo Ajayi, che guida la rimonta e costringe la panchina canturina a un nuovo timeout sul 51-52. L’inerzia cambia, Torino ritrova fiducia e chiude il terzo periodo avanti 63-59.
Nell’ultima frazione, il pubblico spinge e i gialloblù rispondono con un’intensità crescente. Schina e Severini si prendono responsabilità pesanti, mentre Basile prova a tenere a galla i suoi. Sul 76-70 Cantù cerca un’ultima contromossa, ma Torino dilaga fino all’82-70. Negli ultimi minuti, la squadra di Moretti gestisce con lucidità e chiude tra gli applausi su un meritatissimo 85-70.
Una vittoria di peso, maturata con coraggio, organizzazione e talento, che rilancia la Reale Mutua e dimostra come il cuore e la coesione possano sovvertire ogni pronostico.
Reale Mutua Torino – Acqua S.Bernardo Cantù 85-70 (14-15, 24-22, 25-22, 22-11)
Reale Mutua Torino: Ife Ajayi 30 (7/7, 5/8), Matteo Schina 17 (4/8, 1/2), Kevion Taylor 10 (3/7, 1/7), Giovanni Severini 10 (2/4, 2/3), Matteo Montano 10 (1/4, 2/3), Kesmor Osatwna 4 (2/2, 0/0), Aristide Landi 2 (1/1, 0/3), Maximilian Ladurner 2 (1/3, 0/0), Fadilou Seck 0 (0/0, 0/0), Antonio Gallo 0 (0/1, 0/0), Giorgio Garuzzo 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 12 – Rimbalzi: 30 5 + 25 (Ife Ajayi 7) – Assist: 17 (Kevion Taylor 7)
Acqua S.Bernardo Cantù: Grant Basile 23 (7/13, 2/4), Fabio Valentini 13 (2/6, 3/4), Dustin Hogue 10 (4/6, 0/0), Tyrus Mcgee 7 (2/7, 1/7), Filippo Baldi rossi 7 (2/2, 1/2), Riccardo Moraschini 5 (2/6, 0/3), Joonas Riismaa 3 (0/1, 1/2), Luca Possamai 2 (1/2, 0/0), Matteo Piccoli 0 (0/0, 0/1), Andrea De nicolao 0 (0/0, 0/1), Andrea Beltrami 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 6 / 12 – Rimbalzi: 35 12 + 23 (Grant Basile 11) – Assist: 10 (Tyrus Mcgee 4)
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