PESARO – Petrovic voleva riscattare l’orribile gara di domenica scorsa contro la Fortitudo e in parte ci è riuscito, visto che i suoi hanno battagliato sin quasi la fine contro una più esperta e organizzata Tortona, che vince, ma è stata comunque avanti tutta la gara, dando quasi sempre l’impressione di poterla controllare. Tutti disponibili per entrambe le squadre. Pesaro parte con Larson, Drell, Sanford, Delfino e Jones. Torton parte con Wirght, Sanders, Daum, Cain e Macura. Petrovic gioca dunque la carte del 4 tattico (Drell), viste le opache prove di Demetrio e Zanotti nelle ultime uscite (il brasiliano resterà poi seduto 40′ confermando la bocciatura del suo coach). Buona partenza Carpegna Prosciutto: Sanford trova buoni spunti in penetrazione. Cain e Wright sono però attenti. Macura è una sentenza dall’arco dei tre punti, ma Carlos Delfino dispensa chicche di classe. Con le seconde linee in campo, la Carpegna Prosciutto inizia a fare errori, ne approfitta la Bertram con un minibreak, portandosi alla fine del primo quarto sul 19-26. Wright allunga ancora al rientro. Tortona è a +10 (22-32 a 6’35”). Camara ci mette il fisico e prova a scuotere i suoi con 5 punti consecutivi. Gli ospiti non si scompongono e tornano subito a +10 (29-39, Tavernelli da 3). Delfino e Tambone riprovano la scalata. Cain per il massimo vantaggio ospite (37-49) a una manciata di secondi dall’intervallo lungo. Camara non demorde, ma Macura sulla sirena fissa il punteggio parziale sul 39-52. Al rientro, Jones si sveglia dal torpore di un primo tempo anonimo. Pesaro a -7 a 8’36”, ma Ramondino blocca tutto con un time-out togliendo alla Vuelle l’inerzia. Segue un periodo di errori piuttosto banali da ambo le parti, col risultato di mantenere quasi inalterato il divario 48-57 a 4’25”. La nuova scossa arriva da Filloy e Cannon, che portano a +14 i piemontesi (48-62). La Bertram amministra sino al termine del quarto il vantaggio acquisito. 51-64 alla fine del terzo quarto. Tortona prova la spallata finale: a 8’50” è 53-70 (tripla Tavernelli). Pesaro è solo Tambone e Camara. Pesaro però con Jones e Larson torna a -7 (63-70). La tripla di Zanotti a 4’40” vale il -4 (69-73) col pubblico che salta in piedi. Petrovic si gioca il finale senza capitan Delfino, tenuto inspiegabilmente a sedere. Filloy da tre punti ricaccia indietro i pesaresi (73-81 a 2’53”). Larson continua ad incidere in attacco, ma Wright e Sanders non si lasciano distrarre. La Carpegna Prosciutto non ha più tempo per tentare l’ultimo arrembaggio e così Tortona amministra il finale portando a casa i due punti. 81-90 il punteggio sul tabellone.
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