La Vanoli perde i lunghi, ne approfitta un’ottima Pesaro

La Vanoli perde i lunghi, ne approfitta un’ottima Pesaro

Partita combattuta da due squadre concentrate; in apertura di ripresa infortunio a McNeace dopo quello occorso a Sanogo

Vanoli Cremona – Carpegna Prosciutto Pesaro: 84-88

CREMONA – Reazione Pesaro, a una settimana dalla disfatta: i 36’ di grande leadership di Delfino, che ha innescato a ripetizione Jones, oltre a mettere a segno canestri ad elevato coefficiente di difficoltà, hanno posto la base per un successo coadiuvato dalle buone prestazioni di Moretti e di un poco appariscente Sanford, autore di 18 punti.

Quando poi, al 24’, la Vanoli ha perso per infortunio McNeace, dopo già essere rimasta orfana di Sanogo, Jones e l’intero gioco offensivo interno della VuElle si sono trovati la strada spianata per colpire a ripetizione una pur volitiva Vanoli, rimasta comunque in partita fino alla sirena finale.

Senza l’unico autentico playmaker – Poeta – la Vanoli si è affidata alle giocate individuali degli esterni, Spagnolo su tutti con i 19 punti realizzati. Ma risulta impossibile riuscire ad imbastire una manovra corale senza la disponibilità di un playmaker, ovvero ciò che Spagnolo ancora non è, naturalmente senza che ciò gli vada ascritto a demerito; a 18 anni è ampiamente in tempo per divenire playmaker autentico.

Decisivi i 4 tiri liberi falliti dai padroni di casa negli ultimi due minuti di gioco.

 

1° QUARTO

Pesaro al completo, Vanoli priva di Poeta, ma anche di Sanogo a causa di una botta rimediata in settimana in corso di allenamento.

Avvio di gara particolarmente concentrato per la formazione ospite; l’asse Delfino-Jones favorisce il vantaggio mantenuto fino al 7° minuto, allorquando la tripla da 8 metri di Miller sigla il primo vantaggio Vanoli. 15-14.

Si prosegue punto a punto fino alla prima sirena: 18-19.

2° QUARTO

Al 12’, si accende Harris, che sigla il primo tentativo di allungo Vanoli: 28-22 al 13’. Time-out Banchi.

Per la Vanoli, frangente di difficoltà ad organizzare il gioco perchè senza playmaker di ruolo in campo; ne approfitta Pesaro, sempre con le schiacciate di Jones che trasforma a canestro gli assists degli esterni. 35-34 al 17’. Time-out Galbiati.

Formazioni al riposo sul 38 pari.

Jones 10+5, Tinkle e Harris 10.

3° QUARTO

Al 24’, cinque in fila per Delfino: 43-47.

Guaio per la Vanoli: nell’alveo di un’azione ordinaria, si ferma McNeace, che esce accompagnato a spalle dai compagni. Nella serata in cui già era venuto meno Sanogo, la Vanoli si ritrova senza reparto lunghi, salvo il 18enne Agbamu.

In una partita in cui il lungo ospite Jones già spadroneggia nel pitturato, si profila una grande opportunità per i ragazzi di coach Banchi.

Nell’immediato, reazione Vanoli: Cournooh e Tinkle firmano il pareggio.

Triplissima di Delfino in faccia all’avversario, a cui risponde Spagnolo.

Ancora l’argentino dalla lunetta: 50-53 al 26’.

8-0 di parziale personale per Jones: assist dietro la schiena per Demetrio, sul ribaltamento, stoppata su Cournooh, altro canestro a seguire, e 2/2 dalla lunetta: 50-59 al 28’.

La Vanoli torna a 5 lunghezze di svantaggio; l’appoggio al volo sulla terza sirena da parte di Jones, fissa il parziale del 30’ sul 56-63.

4° QUARTO

Delfino infierisce sulla Vanoli senza lunghi innescando senza pietà Jones, che trasforma a canestro sistematicamente, raggiungendo quota 23. Coach Galbiati richiama i suoi a bordo campo, ma senza nessun lungo occorrerebbe un miracolo per arginare lo strapotere del centro avversario.

Tentativo zona 2-3 che produce un parziale 7-0 Vanoli; parziale interrotto da 5 punti di Delfino. 63-74 al 33’.

La Vanoli non ci sta: contro i cinque piccoli di casa, coach Banchi tiene Jones in panchina, e gli esterni di casa raggiungono il 74-76 al 38’. Time-out Banchi.

Tripla di Sanford, che raggiunge quota 16 di bottino personale: 74-79.

Quattro tiri liberi falliti dalla Vanoli nel finale.

Moretti da una parte, Harris dall’altra: 79-81 a 16’’ dal termine.

Due liberi a segno per Moretti, che raggiunge quota 14 79-83.

Spagnolo a quota 19: 84-87.

Dalla lunetta, Larson fissa il punteggio finale: 84-88.