I classici salgono e scendono di Sportando che ci raccontano cosa è accaduto nella 28° giornata, tredicesimo turno di ritorno di Serie A.
Il derby d’Italia, giocato in anticipo al sabato tra Olimpia Milano e Virtus Bologna, si decide di fatto nei primi 20 minuti dove la squadra di Ettore Messina fa la differenza segnando 53 punti contro i 39 degli avversari, contribuendo anche alle 15 palle perse della formazione di Djordjevic. Nel secondo tempo la Segafredo da segni di risveglio, ma non bastano per espugnare il Forum e battere l’Armani trascinata da uno strepitoso Shevon Shields. Nelle sfide della domenica si parte con il confronto tra due squadre in crisi di risultati nell’ormai classico appuntamento con il lunch match. È Sassari a vincere con autorità in trasferta contro Brescia giunta alla settima sconfitta in fila. La partita dura un paio di minuti quando, dopo la palla a due, Spissu e compagni confezionano in un amen un break iniziale di 14-0: un vantaggio che mantengono fino alla sirena finale. Trieste torna a sorridere grazie alla vittoria a domicilio con Pesaro guidati da un super Marcos Delia e dalle 6 triple a bersaglio siglate da Davide Alviti, mentre Venezia, dopo un primo tempo equilibrato, supera al Taliercio senza problemi la Fortitudo Bologna. Entrambe le sfidanti sono a dir poco rimaneggiate viste le assenze di Bramos, Fotu e Vidmar per i veneti e di Saunders e Hunt per gli emiliani. Per la squadra di Walter De Raffaele continua l’ottimo momento complessivo: infatti per i lagunari sono 11 vinte nelle ultime 14. Treviso, dopo sette successi in fila, si ferma in casa contro l’ottima Varese di Luis Scola. Nello scontro salvezza del PalaDesio tra Cantù e Reggio Emilia succede di ogni. La squadra di Bucchi chiude avanti il terzo quarto sul 59-51, ma negli ultimi 10 minuti quella di Caja grazie agli 11 punti nel quarto di Petteri Koponen e il canestro con fallo per il gioco da tre punti di Brandon Taylor, a 3 secondi dalla fine, regalano ai reggiani una vittoria che profuma di salvezza. Chiudiamo con il posticipo serale dove Cremona firma l’impresa di giornata superando Brindisi in trasferta: un successo per i ragazzi di coach Paolo Galbiati che ottengono così matematicamente, con due giornate di anticipo, una straordinaria salvezza. La sconfitta dell’Happy Casa costa il primo posto ai pugliesi nella classifica generale che ri-torna nella mani dell’Olimpia Milano.
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