Pesaro perde la quinta consecutiva, Treviso vede i playoff

PESARO – La Carpegna Prosciutto doveva riscattarsi dopo le quattro sconfitte patite in campionato e invece incassa la quinta, contro Treviso che al contrario vince proprio la quinta consecutiva. I tanti falli tecnici incassati nel finale hanno certamente condizionato una gara comunque in equilibrio per lunghi tratti. Partono a razzo le due squadre in attacco. Treviso meglio da tre punti, mentre la Vuelle preferisce giocare sotto canestro. Difese per ora un tantino allegre. Repesa dopo 3 minuti fa esordire Paul Eboua, al ritorno a Pesaro dopo aver giocato in G-League quest’anno. Il primo minibreak è di targa marchigiana: 19-12 a 5’10”. Treviso risponde subito con Logan e Russell. 30-28 al termine del primo quarto. Al rientro è Treviso a prendere il comando. Vildera e Sokolowski. La Carpegna prosciutto non cede e rimane a contatto con Delfino e Filloy. La De’Longhi mantiene la testa avanti, nonostante gli assalti pesaresi. Drell e Filloy riescono a impattare, prima che Tambone rimetta la freccia allo scadere con tre liberi consecutivi (51-50). Treviso è ancora frizzante alla ripartenza. Il break è subito per i veneti, con un 11-2 che costringe Repesa al time-out sul 53-61. La strigliata del coach croato porta i suoi effetti: La Vuelle rimonta in un batter d’occhi: 8-2 Pesaro e sul 61-63 è Menetti a chiamare il minuto di sospensione. La partita diventa un elastico, perché gli ospiti tornano ancora avanti. Akele e Mekowulu sono troppo atletici per i lunghi pesaresi. 63-73 Treviso ed è tutto da rifare per Repesa e i suoi. 67-76 alla fine del terzo quarto. La Carpegna Prosciutto va all’arrembaggio con Massenat, che da solo si avvicina sul 74-76, prima che Logan da tre punti ricacci indietro la rimonta. Repesa inspiegabilmente toglie dal campo proprio Massenat. Treviso ringrazia e torna a +6 (77-83), prima che Delfino stoppi tutto con una tripla. Repesa si fa affibbiare un tecnico per proteste su un fallo antisposrtivo non fischiato dagli arbitri. Sokolowski riallunga quindi sul 80-87 a 4’45” dal termine. Altro tecnico, questa volta a Tambone per flopping. E’ il quinto e l’ex Varese deve uscire dal campo. A ruota altro tecnico per proteste alla panchina pesarese. I canestri a gioco fermo dei veneti riallargano il divario tra le squadre: 87-93 a 2’15”. Si ferma ancora il gioco per un altro tecnico, questa volta a Logan, ma mancano una manciata di secondi. Nel frattempo ancora un tecnico a Repesa, che così deve anche lui abbandonare il campo. La partita finisce senza altri sussulti, con gli ospiti che conquistano i due punti, mentre Pesaro subisce la quinta sconfitta consecutiva ed ora è ufficialmente invischiata nella lotta salvezza.