Senza pezzi grossi (Happ, Aradori e Saunders a togliere tre quinti di quintetto), la Fortitudo centra due punti insperati, non pronosticabili prima (forse più di quelli della passata stagione al ritorno in serie A del Paladozza), scaraventando più di 50 punti fra apertura e finale di gara, scollandosi così dal fondo della classifica.
I 29 segnati nell’ultimo quarto dai biancoblù sono davvero troppi per la terza difesa del campionato. E così quando sembrava in saccoccia con tripla di Sabatini (71-66) e altri due di Whiters (73-66) a 1 minuti e mezzo dal gong, la Reyer provava a riacchiappare il match: due triple di Bramos portavano l’Umana al -1 (73-72). C’è pure posto per la tripla vittoria di Stone, dimenticato dalla difesa Effe, ma sputata dal ferro, mentre Banks di là, mvp con 28 e 13 falli subiti, chiudeva la contesa definitivamente.
Prima la Effe girava bene, col 25-14 in apertura, un Palumbo mai visto, ed il dominio a rimbalzo (16-7), quasi a far presagire una serata non facile per la Reyer. Poi la lenta rimonta ospite, iniziata a fatica dopo l’intervallo lungo: Denicolao, ma soprattutto un antisportivo di Whiters, costavano 5 punti per il 41-41. Arrivava pure il sorpasso con Daye per l’11-0 della Reyer (47-55). Bologna col 9-2 rimetteva il naso avanti, per non lasciarlo più fino al finale in volata.
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