Vanoli Cremona – Segafredo Virtus Bologna: 75-87
CREMONA – Aspettative rispettate al PalaRadi di Cremona, con la Virtus che, seppur rimaneggiata, ha giocato “in pantofole” contro una Vanoli più gravemente “incerottata” in funzione di un organico più limitato rispetto agli avversari, con l’aggravante di essere priva di un playmaker di ruolo.
La formazione di casa ci ha provato attraverso la rotazione di generose soluzioni individuali, nella quale non è possibile annoverare Harris, autore di 1/13 al tiro, 5 palle perse, 0, 105 alla voce OER, -24 plus/minus.
Nelle fila Virtus, eccellente prestazione di Alibegovic: 25 punti con 10/15, e 6 rimbalzi.
1° QUARTO
Contrariamente alle aspettative, c’è McNeace nelle fila della Vanoli.
Primi 5 minuti di marca esclusivamente bianconera: 0-8 al 5’.
Poi, flessione fisiologica dell’intensità virtussina che favoriscono i primi sussulti Vanoli, con impatto consistente sotto le plance del nuovo entrato Sanogo: 8 punti e 6 rimbalzi in 6 minuti di impiego.
15-22 al 10’.
2° QUARTO
Sanogo e Pecchia da tre: 25-27 al 13’.
Cournooh si carica la squadra, che arriva a sole due lunghezze di svantaggio.
41-43, il punteggio che accompagna le formazioni all’intervallo.
3° QUARTO
Una manciata di secondi di gioco nelle ripresa, ed è primo vantaggio Vanoli siglato dall’arco da Tinkle.
Circostanza che scuote la Virtus: immediate le repliche, sempre dall’arco, di Teodosic ed Alibegovic, e vantaggio immediatamente ripristinato. 46-52 al 23’.
Alibegovic raggiunge quota 15 in 16 minuti; dall’altra parte, Harris raggiunge 1/10 al tiro oltre a 4 palle perse, costringendo coach Galbiati a toglierlo dal campo per sostituirlo con il giovanissimo Gallo, il quale, al primo tentativo dall’arco, va immediatamente a segno.
60-70 al 30’.
ULTIMO QUARTO
Senza storia fino al 75-87 finale.
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